Auguri Vittoria: 411 anni dalla Fondazione. Moscato: "Ritrovare l'orgoglio di essere vittoriesi e figli di questa città"

Orazio Rizzo
24/04/2018
Territorio
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411 anni portati bene.

Una data, un anniversario. Ricorre oggi l’anniversario della fondazione della città di Vittoria: il 24 aprile del 1607, infatti, veniva fondata la città più giovane tra i comuni delle 12 terre, culla e patria dell’ eclettismo e del Liberty ibleo, grazie all’opera della sua fondatrice la Contessa Vittoria Colonna Henriquez-Cabrera, moglie dell’Almirante Luigi III di Castiglia.

Il nuovo sito nacque per completare il processo di colonizzazione dell’area occidentale dell’antica Contea di Modica, iniziato in maniera massiccia nel 1550 ad opera dei Conti Enriquez Cabrera, residenti in Spagna, dopo il fallimento della trattativa con l’imperatore Carlo V per una permuta delle terre siciliane con altre in Castiglia, e per l’edificazione fu prescelta la località di Boscopiano, nella così detta "Plaga Mesopotamica Sicula", perché naturalmente inserita tra il Dirillo e il fiume Ippari, già noto in antichità, in una zona fertile e pianeggiante, proprio vicino le rovine dell’antica Camarina; la richiesta inoltrata alla corona spagnola, venne accolta, ed il privilegio regio fu concesso dal re Filippo III il 31 dicembre 1606 a Madrid, che dispose l’edificazione di un nuovo centro come fosse la “riedificazione dell'antica Kamarina”.

Si costruì il Castello e le prime case dette “Palazzate”, con un primo nucleo di case nell’attuale centro storico o quartiere S. Giovanni - Trinità. I primi coloni che vi si stanziarono provenivano dalle città vicine: Comiso, Ragusa, ovviamente Modica, Vizzini, Chiaramonte Gulfi, ma anche dalla Calabria e da Malta, che spesso edificavano Chiese dedicate ai loro Santi Patroni, intorno alle quali  si svilupparono i primi quartieri, la piazza e il mercato, le strade verso il mare.

La città crebbe rapidamente, si sviluppò ed ingrandì grazie alla tenacia ed alla laboriosità infaticabile dei suoi abitanti e grazie anche alla presenza di famiglie influenti che diedero impulso alla vita sociale e politica del nuovo centro: nel Seicento i Custureri, i Di Marco, i Bellassai, i Calandra, nel settecento, i Ricca, che divennero Baroni e, in seguito, Marchesi. L’Ottocento è rappresentato da famiglie protagoniste della costruzione di suggestivi palazzi e residenze, come Leni di Spatafora, i La China, i Terlato, gli Scrofani, i Jacono, i Mazza, i Pancari, molti dei quali furono anche amministratori della città. Una personalità di un certo spessore politico nella metà e fine dell’Ottocento fu Rosario Cancellieri deputato dal 1865 e sindaco nel periodo 1879-1882.

La città divenne presto un florido centro agricolo ma soprattutto vinicolo per tutto il ‘700 – ‘800 : il nostro vino si esportava in tutta l’Isola e non solo, persino a Malta e la nostra produzione di canna da zucchero era conosciuta ed apprezzata. Vittoria  città del vino e soprattutto, del grande distretto agricolo, attività portante dell’economia vittoriese.

Vittoria ricca anche di monumenti, vere opere d’arte del settecento (alcune purtroppo andate perdute e distrutte nel tempo): la maestosa Basilica del santo patrono San Giovanni Battista, la Madonna della Grazia, San Vito, San Biagio e Sant’Antonio Abate; due conventi, Osservanti alla Grazia e Paolotti a San Francesco e un monastero femminile intitolato a Santa Teresa.

In pochi sanno che Vittoria è anche città di poeti, filosofi, letterati, storici, musicisti, artisti, artigiani: Alfonso Ricca, Teresa Jacono Roccaddario, Federico Ricca, Neli Maltese, Emanuele Jacono, Emanuele Mandarà, Felice Maltese, Giacomo Samperisi, Salvatore Guglielmino, Angelo Alfieri, Giovanni Consolino; storici: Salvatore Paternò, Federico La China, Nannino Terranova, Gianni Ferraro. Ed ancora musicisti, insigni artigiani e artisti come Carmelo Cultraro, Giuseppe Mazzone, Vito Melodia (decoratore), Salvatore Battaglia (progettista e scultore), Emanuele Ingrao (ebanista), Salvatore Gallo, Pietro Palma, Natale Barone.

Patria del Liberty e del’ eclettismo architettonico. In tutto il perimetro del centro storico è possibile ammirare i meravigliosi palazzi decorati in stile Liberty, un vero patrimonio architettonico e culturale.Oggi Vittoria conta circa 63.886 abitanti (fonte dati ISTAT Maggio 2012 ) ed è il 9 Comune dell’ Isola per densità di popolazione e sviluppo.

Anche il Sindaco Moscato ha postato stamattina dalla sua pagina social gli “auguri” alla città, che vogliono essere un monito e un richiamo all’ “orgoglio vittoriese” e alla valorizzazione dei suoi immensi tesori.

Oggi festeggiamo 411 anni di storia – commenta il Sindaco - una storia giovane rispetto alle altre città del territorio ma che racchiude tantissimo. In questa giornata particolare vorrei ritrovare in ognuno di noi l'orgoglio di essere vittoriesi e figli di questa stupenda città. Una città con coste e paesaggi stupendi, arte e testimonianze preziose del liberty, con una agricoltura di altissimo livello e eccellenze nel settore vinicolo e nella pesca. Oggi dovremmo essere tutti più fieri di appartenere a questa storia permeata dal sacrificio e dal duro lavoro dei nostri avi e dal senso del lavoro che contraddistingue i vittoriesi. Stiamo vivendo un momento di difficoltà dovuto a una crisi molto forte e, come già avvenuto nel corso dei secoli, Vittoria è riuscita sempre a superare le avversità guardando al futuro con gli occhi della speranza. Che sia un anniversario di rinascita e di speranza

Auguri Vittoria !

(Foto con Copyright: Orazio Rizzo)

(Per le info storiche fonte sito Comune di Vittoria)

 

 

 

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