Oggi noi di Vittoriadaily vi vogliamo far conoscere meglio un artista vittoriese già molto apprezzato. Si tratta di Michele Nigro.
Pittore autodidatta, nasce a Vittoria il 21 gennaio 1975. Legato all’arte ed al disegno fin dall’infanzia, inizia a coltivarle entrambe, grazie soprattutto all'influenza del prof. Rosario Biscari, autentico maestro che lo guida in questo personale percorso artistico. Fin da ragazzo manifesta attitudine per l’arte e la necessità di esprimere la sua ricca interiorità in immagini e colore. Impegnato nella rappresentazione artistica, approfondisce la tecnica del chiaroscuro con la penna. Riesce ad inserirsi nel circuito artistico locale, vivendo l’anima culturale della città . Nel 2008 è tra i pionieri della rivalorizzazione del centro storico di Vittoria, insediando la propria bottega artistica prima in via Cavour e successivamente in via Marsala. Oggi continua a donare alla città e al pubblico lavori caratterizzati da caleidoscopiche rappresentazioni. Tante le mostre fatte nel ragusano, ma ha anche partecipato, alla Sala GIO.I.A di Nova Milanese (MB), alla mostra "L'arte racconta la migrazione", rassegna di opere dedicate al delicato fenomeno migratorio.
Oggi Michele Nigro è impegnato in RIFLESSIONI GRAFICHE, un progetto in collaborazione, il cui obiettivo è quello di omaggiare le opere di grandi artisti che hanno dedicato opere a santi famosi. La mostra è allestita proprio nel corso dei festeggiamenti in onore di San Giovanni, patrono della città di Vittoria, a cura di Rosario Giarratana.
Per conoscerlo meglio, noi di Vittoriadaily lo abbiamo intervistato.
Come nasce la sua passione per l'arte?
Nasce da giovanissimo, era la mia curiosità che mi portava a guardare le cose in modo particolare. La creatività non mi mancava: dai mille giocattoli costruiti con mio fratello,ai tanti disegni o semplicemente simboli che facevo su qualsiasi superficie trovavo. Un sera ricordo di aver dipinto la parete della mia stanzetta , con colori e disegni. Non tralasciai nemmeno la coperta, che si sporcò di mille colori. I miei genitori, ovviamente, di questo episodio non mi hanno chiesto mai niente. Ad attrarmi, poi, è il fascino per la natura. Basti pensare che quando andavo in campagna per me era tutto un'avventura...tutto diventava magico! Un mondo silenzioso, ma fatto di colori e vita!
La svolta per me arrivò alle scuole medie, quando il mio carissimo prof. Rosario Biscari mi porto' ad amare l'arte...E' stato una grande persona ed il mio mentore. Con i suoi modi ed i sui insegnamenti mi ha trasmesso la sua passione per l'arte. Ricordo quando, durante i compiti in classe, lui disegnava nella sua agenda e, con riservatezza, cercava di non fare vedere i suoi lavori. Io sono stato un vero privilegiato perché ho avuto il piacere di osservarli. Il professor Biscari era un artista, ma preferiva tenere i suoi lavori per sé. L'ho rivisto dopo tantissimi anni. Ovviamente era invecchiato, così come io nel frattempo sono cresciuto, ma i suoi occhi buoni mi hanno riconosciuto qualche attimo dopo aver incrociato i miei e lì sono arrivate e sue lacrime di commozione.
Cosa la ispira, oltre la natura? A cosa fa riferimento la sua arte?
Come per tutti gli artisti, non può mancare il riferimento con i grandi del Rinascimento: Tiziano, Girgione, Piero della Francesca, Caravaggio, Michelangelo.....
La luce, le ombre, i capolavori che hanno ispirato tutti i grandi artisti fino ai tempi di oggi. Però amo molto il segno deciso ed i raffinati lavori elaborati con un proprio stile indipendente e personale di Egon Schiele. Se posso citare altri artisti per me importanti aggiungo sicuramente Chagall, il grandissimo Claude Monet, con i suoi vibranti colori e la delicatezza della luce (le straordinarie Ninfee) e ancora l' espressionionismo astratto dello stravagante Jean Michel Basquiat. Insomma, per farla breve, gli impressionisti, gli espressionisti e l'espressionismo astratto, per concludere, con Basquiat. Basti pensare che dopo il sostegno e l'incoraggiamento del mio professore, iniziai a comprare la mia prima tela ed i miei colori. Il primo quadro fu i Girasoli di Van Gogh.
Cosa accadde dopo la scuola?
Beh, dopo la scuola dovetti dedicarmi a diversi lavori, ma non persi di vista la mia passione per l'arte. Iniziai con una collettiva, con estemporanee, vincendo anche diversi premi! Ma il mio primo studio fu, nel 2008, a Vittoria. Assieme ad altri amici artisti decidemmo di far nascere il "quartiere degli artisti" e ci insediammo con le nostre botteghe nel centro storico. Era un sogno che si realizzava. Adesso, purtroppo, sono rimaste forse 2 botteghe...peccato! Io poi ho continuato dedicandomi alla ceramica ( illustrando su piatti e mosaici le vicende de "L'Olando", furioso e innamorato) che per quasi un anno mi ha visto impegnato in un nuovo progetto a Ragusa Ibla. Adesso, lasciando la ceramica, cercherò di lavorare per un progetto che mi prenderà un po' di tempo, ma sarà una bella sorpresa. Quindi per scaramanzia non svelero' niente!
Possiamo almeno accennare qualcosa?
Questo ultimo progetto mi è stato proposto da Rosario Giarratana (che si occupa della valorizzazione del territorio ed è vicino a noi ) che aveva visto questi miei disegni. Io ho accettato con piacere; per me è un'occasione per far vedere per la prima volta i miei disegni, visto che da alcuni sono stato definito "l 'ultimo Naif" . Io non mi sento Naif...e comunque, anche se fosse, per me è solo un grande complimento!