La vittoriese Giada Rotta scelta come Make Up Artist per lo shooting fotografico della nuova collezione dello stilista Diego Cortez.
Svoltosi in "teatri all'aperto" come il Castello di Donnafugata, Piazza del Popolo a Vittoria e San Giorgio di Modica, un evento artistico che ha coinvolto il centro estetico Jadore valorizzando le bellezze femminili che sono state immortalate dagli scatti fotografici.
L’azienda Diego Cortez, il 4 Ottobre 2020, realizzerà un servizio di presentazione della propria collezione, chiamata “Profumo di Aprile”, tramite riprese video e scatti fotografici, per la Camera della Moda Italiana e di New York. Il brand Diego Cortez, avendo come tema della collezione suddetta la sicilianità in tutte le sue sfumature, ha considerato come migliore cornice alla presentazione dei suoi abiti il castello di Donnafugata.
Una sontuosa dimora nobiliare del tardo ‘800, a pochi chilometri da Ragusa, dichiarata nel 2002 patrimonio dell’UNESCO. Il castello, nel corso degli anni, è diventato famoso: non solo per il labirinto presente all’interno del parco realizzato con muri a secco e a forma trapezoidale; ma anche per le numerose scene di film girate al suo interno come: i Viceré, Il commissario Montalbano, Andiamo a quel paese, e molti altri.
"Io stesso sono nato e cresciuto a Vittoria, - dichiara Cortez - dopo aver svolto i miei studi a Messina, inizio questa carriera per la Maison Dior per poi creare un brand tutto mio Diego Cortez a New York, dopo essere stato acclamato nel 2007 “miglior giovane stilista dell’anno” dalla camera della moda.
Nonostante gli anni il legame con la mia terra è rimasto così viscerale da farmi sentire il bisogno di comunicarlo nel modo a me più congeniale: ossia una colle- zione in suo onore. I 20 capi vogliono con le loro forme, colori e fantasie avvolgere ogni donna ed immergerla nei profumi e nella bellezza di questa terra. Saranno: le zagare a rievocare le immense distese dei nostri agrumeti; i fichi a celebrare, con i loro frutti pungenti ma dolci, la femminilità della donna siciliana; il rosa a ricordare il colore dei nostri tramonti; ed infine, il beige e l’azzurro a richiamare le nostre immense e suggestive distese di coste.
Non si punta solo ad enfatizzare la bellezza siciliana ma a rivalutare, nello specifico, la provincia del ragusano. Ho pensato bene di avvalermi delle risorse professionali della provincia.
Gli abiti cuciti interamente a mano con tessuti come georgette, chiffon e raso di seta e l’ideazione delle stampe, - conclude - sono state realizzate da grafiche e sarte modicane e vittoriesi. Il fine di questa collezione è trasmettere, a chi indosserà questi vestiti, l’emozioni e la passione per la Sicilia: la mia casa."