Uno nessuno e centomila, cosi come Pirandello anche Franco Battiato ha sfidato "il niente è come sembra".
Ci lascia dunque il nostro Maestro catanese, ormai afflitto dalla malattia che se l'è portato via per sempre.
Lui cantava seduto nella posizione del loto su un antico tappeto persiano e ci regalava filastrocce, sinfonie elettroniche e ci trascinava nel suo "perdersi" quotidiano incantandoci come un maestro di Brera.
Battiato incantava, avvolgeva, trascinava. E noi, oggi abbiamo perso "la Cura" perchè la sua musica riusciva anche a debellare lo sguardo triste verso una primavera che Egli stesso preannunciava.
Addio, Maestro e grazie!