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Fabio De Santis ANGELI RIBELLI Napoli, ex Ospedale Militare Dal 21 settembre al 6 ottobre 2024

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Fabio De Santis, nato a Genova nel 1980, si è formato in maniera autonoma tra Italia e Francia, il paese dove

ha cominciato ad esporre e da cui è cominciato un viaggio che ha dato alla sua opera un respiro internazionale. 

Dal 2013 fa parte di PDP gallery, punto di sviluppo ed espansione di un nutrito gruppo di artisti

internazionali che partecipano ad un ambizioso e lungimirante progetto: affermare la necessità della pittura
e dell’arte in tutte le sue forme, per creare, ricordare, comunicare, trasmettere. Parigi, Londra, Los Angeles,
Genova e ora Napoli le principali tappe del percorso intrapreso da Fabio De Santis con PDP gallery.
Negli spazi dell’ ex Ospedale Militare si svolge una storia antica, quella degli Angeli Ribelli e della loro caduta,
dalla quale scaturisce nel loro sprofondare da una dimensione all’altra l’affermazione della libertà che porta a

fare proprio un destino già altrimenti deciso.

Attraverso la dialettica tra bianco e nero, la presenza/assenza di pigmento lo sguardo di Fabio De Santis si
appropria e restituisce trasfigurati a sensi e sentimenti tracce del reale, visioni, provocazioni attraverso un
lungo lavoro che rinuncia alla linearità del racconto figurativo. Al suo sguardo non poteva fuggire la potenza
espressiva del Barocco napoletano, che sfonda il confine di ogni possibile limite, che da ai sogni la sostanza di

visioni e la potenza di incubi.

Le 23 opere esposte a Napoli sono le tappe di una narrazione che prende le forme di domanda, dubbio,
richiamo, provocazione sul tema della ribellione, della caduta, della possibilità di redenzione, della possibilità

di libertà: nella società , nei corpi, nei desideri, nel rapporto quotidiano col divino.

E gli esiti di questo viaggio sono tutt’altro che scontati.

Angeli Ribelli apre al pubblico alle 18.00 del 21 settembre 2024. Fino al giorno 6 ottobre sarà possibile visitare
la mostra e concordare con l’artista, che sarà presente, visite private. L’ ingresso alla mostra è libero.

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