L'Ospite di oggi, cari lettori affezionati, non ha bisogno di presentazioni. Giancarlo Golzi, il batterista più conosciuto d'Italia colui che lascia senza fiato ...e che ce lo restituisce a "performance terminata"!

Lo sapevate che il Fondatore dei Matia Bazar è proprio lui? Concerti, dischi, successo! Ancora oggi l'intero stivale subisce positivamente l'effetto "Matia" come un'overdose di vera Musica italiana, pur possedendo il gruppo un respiro internazionale! Chi poteva immaginare che nei lontani anni '70 sarebbe nata una stagione concertistica che avrebbe toccato i nostri giorni? Ma chi è Giancarlo Golzi? Nasce a Sanremo il 10 febbraio del 1952 batterista e autore di testi, oltre che militare nelle file dei Matia Bazar, da sempre è anche uno dei componenti dei Museo Rosembach, band progressive degli anni ’70. Con loro incide svariati LP: Zarathustra Rareand Unreleased, Live 72, Exit. Negli anni ’80 collabora insieme ai Matia alla registrazione del brano Inverno tratto dall’album di Miguel Bosè, Bandito nel quale era presente ai cori. La sua trentennale carriera musicale non è solo legata al mondo dei Matia Bazar, infatti con la sua esperienza, è stato il direttore artistico della dell’Accademia di Sanremo, trampolino di lancio per i giovani artisti emergenti, che proprio qui, vengono selezionati e accedono di diritto al festival di Sanremo nella categoria nuove proposte. Nel 2000 dopo la partecipazione sanremese dei Matia Bazar con Brivido Caldo e il terzo posto dell’anno successivo con il brano, Questa Nostra Storia D’amore. Nel 2002, vince il festival di Sanremo con la canzone: Messaggio D’amore. Nel 2003 gli viene affidato il delicato compito di tradurre i testi in italiano e di curare la direzione artistica del musical Italo francese: I Dieci Comandamenti, per il quale ottiene nello stesso anno, il premio di Lamezia Terme come miglior paroliere. Il musical, reduce da un successo internazionale in Francia, Svizzera, Belgio e Canada sarà uno dei maggiori successi teatrali della stagione 2003/2004. Collaborazioni nazionali: Museo Rosembach, Miguel Bosè, Jenny B. Collaborazioni internazionali: Elio Chouraqui, Maurizio e Guido De Angelis

L'intervista

Quando ti sei accostato per la prima volta al mondo della Musica?

Negli anni 60 ascoltando Satisfaction dei Rolling Stones, fu una fulminazione!

E oggi cosa ti spinge a continuare questo percorso?

La passione per il mio strumento, l'amore sconfinato per la musica e nel fare musica.

Chi ringrazieresti per il successo ottenuto?

Ringrazierei tutti miei colleghi che hanno fatto parte e fanno parte tuttora dei Matia Bazar e del Museo Rosenbach .

Raccontaci un aneddoto...

40.000 torce accese di consenso al festival di Vina del Mar in Cile,una scena indimenticabile !

Parlaci del tuo ultimo progetto...

Un bellissimo cofanetto dei Matia Bazar in uscita quest'autunno. Dentro ci sarà in 2 dvd tutta la vita "live" dei Matia in tour + un cd audio del concerto.

Per coronare il tuo sogno con quale autore vorresti lavorare?

Suonare con gli Steely Dan di Donald Fagen.

Definisciti in tre parole...

Preciso,incostante,avventuriero

Se potessi tornare indietro, cosa non rifaresti?

Rifarei tutto, si potesse !!!

Quale consiglio daresti ai giovani che vogliono accostarsi al mondo della Musica?

Non fatelo per il "successo", suonate e cantate per voi stessi, qualcuno prima o poi scoprirà il vostro talento. Un pensiero a......................... Miryam, Davide e ...Pedro (il nostro cagnone)