L’artista a 360° gradi e cantautrice Nadia Marino, dalla innata creatività parteciperà alla Masterclass di Marco Di Stefano nei giorni 28 e 29 aprile a Vittoria. Un laboratorio teatrale per veri protagonisti! Una full immersion di due giorni con il direttore artistico e regista teatrale nonché cofondatore del Teatro della Comunità, realtà diffusa e conosciuta a livello internazionale.
Nadia, trascinatrice, lei sa di comunicare il proprio talento e colpire attraverso il messaggio appropriato da inviare al giusto destinatario.
La cantautrice vittoriese è perfettamente in grado di trasformare un pensiero in suono nonostante sia un percorso costante di studio, tecnica, sperimentazione. E’ l’evoluzione di una voce che acquisisce diverse sfumature grazie all’impegno e dedizione. E adesso la voglia di scommettersi frequentando un laboratorio teatrale di Marco Di Stefano, anche se, non è il primo debutto: lui è stato il regista in Elogio della Differenza, spettacolo tenuto al Teatro Comunale di Vittoria dove Nadia si è esibita interpretando un pezzo.
Tuttavia l’artista, essendo tale, deve essere libero dagli schemi e Nadia vuole l’indipendenza ossia non avere vincoli con nessuna multinazionale: fuori dagli schemi, dalle gerarchie…
La musica secondo lei è condivisione della vita con gli altri, in uno scambio di energia e amore!
Le sue splendide riflessioni: “Essere un cantante non è solo essere intonati, avere una buona tecnica, fare i sovracuti o essere perfetti. Essere un cantante è interpretare e filtrare i messaggi e le emozioni dando loro una nuova forma che è quella del suono della voce. Ognuno interpreta a modo suo ed è per questo che la voce di ognuno di noi è unica, infinita e i suoni altrettanto. Una voce può avere un’infinità di suoni, solo se sei bravo a cogliere i significati delle cose nella loro complessità. Come nella vita ognuno di noi affronta la stessa cosa in modi diversi, così nel canto ognuno esprime lo stesso significato con un suono diverso, per questo si può essere grandi artisti anche solo come interpreti. Ma non puoi trovare un grande interprete in una persona superficiale. Il metro di giudizio è sempre la pelle d’oca: per quanto un cantante sia tecnicamente preparato, se non vi fa venire i brividi non è un bravo interprete. Al contrario si possono ricevere brividi incredibili da cantanti grezzi e tecnicamente poco preparati, ma chi se ne frega! Quello che conta sono le sensazioni, cosa ti resta di quel cantante, se lo avrai già dimenticato l’indomani o se te ne ricorderai per sempre.”
Intanto la vedremo su Telesiculissimi il 28 aprile alle ore 16.30...dunque alla prossima esibizione, sicuramente emozionante...che si terrà a Bologna il prossimo 7 Maggio in corsa per il premio Lucio Dalla