LUCA BONAFFINI, cantautore e scrittore, racconta con musica e parole la storia della musica d’autore italiana dal dopoguerra ai giorni nostri.
Quattro serate a teatro, con lo special guest di un artista “storico” che riceverà la Targa ad honorem “La protesta e l’amore”, nel corso della serata.
Tutto cominciò 40 anni fa, quando un adolescente come tanti, incuriosito dalle nascenti radio libere, dall’imperare dei 45 e dei 33 giri e dalle piazze infuocate dei movimenti studenteschi, decise di impugnare una chitarra.
Poi, la scoperta di un linguaggio (molto di moda in quegli anni): quello dei cantautori.
Si chiamavano canzoni di protesta, quelle che cantavano gli allora giovincelli Bertoli, Lolli, De Andrè, Guccini, De Gregori, Venditti, Gaber e tanti altri. Alcuni di loro erano già stati autori di canzoni per interpreti noti come pop artist (Mina e Celentano ad esempio), ma poi, quando musica e politica si erano incontrati, ecco che la canzone impegnata aveva avuto il sopravvento.
Fino a quando, gli anni 80 hanno traghettato la canzone d’autore verso il pop globale, mettendo in pensione cantautores, chansonnier, rock’n e roller e songwriter in compagnia dei loro indimenticabili vinili.
Bonaffini, cantautore per necessità e per scelta, nel 1985 iniziò la sua avventura discografica, ispirandosi ai maestri illustri, schiacciato – come tanti antieroi della sua generazione – tra lo stivale ideologico del passato recente e l’asfalto mediatico del futuro imminente.
Eppure, trent’anni di album (oltre 50 dei quali 12 suoi come solista e gli altri come autore per artisti importanti), di spettacoli e di libri è riuscito a realizzarli.
Dal 2 marzo, Luca sarà in tour nei teatri italiani con lo show-concept “La protesta e l’amore” ispirato al libro-intervista a lui dedicato dallo scrittore siciliano Mario Bonanno, in occasione – appunto – dei suoi trent’anni di carriera.
La formula è davvero anomala, originale oseremmo dire.
No cover, no tribute. Ma nemmeno un concerto autocelebrativo, pieno di canzoni (probabilmente, a detta dello stesso Bonaffini) sconosciute ai più.
Quindi cosa accadrà durante le 4 serate previste nel breve tour?
BONAFFINI, CHITARRA ALLA MANO, SPIEGHERA’ – TRAMITE ACCORDI, RACCONTI E CITAZIONI DI BRANI FAMOSI O EMBLEMATICI – LA GENESI DELLE SUE CANZONI E LE FONTI DI ISPIRAZIONE DEL SUO SCRIVERE, COINVOLGENDO IL PUBBLICO PRESENTE IN SALA.
INOLTRE, PER OGNUNA DELLE 4 SERATE, SARA’ PRESENTE UN TESTIMONIAL, UN OSPITE FAMOSO, A CUI BONAFFINI DEDICHERA’ UN MOMENTO BIOGRAFICO E A CUI CONSEGNERA’ LA TARGA “la protesta e l’amore” ASSEGNATA DAL GRUPPO DISCOGRAFICO C7 IN COLLABORAZIONE CON GILGAMESH EDIZIONI.
Le serate previste sono le seguenti:
1) BRESCIA - Teatro Sereno, giovedì 2 marzo
2) SARMEDE (TV) – Teatro Comunale, sabato 18 marzo (Opite Dario Baldan Bembo)
3) OCCHIOBELLO (RO) – Teatro Comunale, venerdì 24 marzo
4) LEGNANO - Teatro Ratti, martedì 28 marzo (Ospite Alberto Radius)
Gli ospiti sono in via di definizione.
Note biografiche (tratte da Wikipedia)
Compositore di musiche e autore di testi per canzoni, Luca Bonaffini si è affermato intorno alla fine degli anni 80 come collaboratore fisso di Pierangelo Bertoli, firmando per lui molti brani in album di successo, tra le quali "Chiama piano", all'interno dei quali compare anche come cantante, armonicista e chitarrista acustico. Altre canzoni sue sono state interpretate anche da Patrizia Bulgari, Flavio Oreglio, Sergio Sgrilli, Fabio Concato, Nek, Claudio Lolli e ha scritto testi teatrali insieme a Dario Gay ed Enrico Ruggeri. Ha pubblicato, come cantautore 11 album, affrontando tematiche impegnate e sociali; ha vinto il premio Rino Gaetano (1988) “targa critica giornalistica” e il Premio Quipo (1999) al Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza (miglior progetto multimediale); ha partecipato al Festival del Teatro Canzone - Premio Giorgio Gaber (2005) e due volte al Premio Tenco (edizioni 2008 e 2012). Nel 2013 ha debuttato come scrittore con il libro " La notte in cui spuntò la luna dal monte" (edito da PresentArtSì), ispirato al suo incontro con Pierangelo Bertoli. Nel 2015 Mario Bonanno ha pubblicato un libro dedicato ai suoi trent'anni di carriera, intitolato "La protesta e l'amore. Conversazioni con Luca Bonaffini" (edito da Gilgamesh editrice)".
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