Approda al Teatro Naselli di Comiso lo spettacolo “Gran Varietà Godot. Omaggio all’avanspettacolo” della Compagnia G.o.D.o.T. di Ragusa che ha già riscosso grandissimo successo, con un doppio sold out nelle date ragusane il 14 e 15 gennaio ed un altrettanto tutto esaurito nelle due date estive al Castello di Donnafugata, all’interno della rassegna “Palchi DiVersi al Castello”.
Venerdì 3 febbraio, alle ore 20.30, divertimento assicurato per gli spettatori del teatro kasmeneo con lo straordinario, colorato, spumeggiante spettacolo della Compagnia di Vittorio Bonaccorso e di Federica Bisegna, che gode del patrocinio del Comune di Comiso. Un’opera che segna il ritorno della Compagnia sul palco del teatro comisano dopo diverso tempo di assenza.
Oltre 30 i personaggi che andranno in scena, interpretati dai bravissimi attori professionisti della Compagnia, Vittorio Bonaccorso, che cura anche la regia dello spettacolo, Federica Bisegna, Tiziana Bellassai, Giancarlo Iacono e Massimo Leggio. Con loro anche gli allievi dei Lab Godot junior e senior: Giuseppe Arezzi, Federica Guglielmino, Giulia Guastella, Jonathan La Ferla, Luca Lo Destro, Francesco Piccitto, Lorenzo Pluchino e Gaia Guglielmino. Tra dialoghi incalzanti, sketch esilaranti, monologhi imperdibili, canzoni divertenti, resi ancora più frizzanti dall’accompagnamento musicale del maestro Peppe Arezzo e del suo ensemble, composto da Nico Arezzo, Peppe Tringali e Alberto Fidone, il “Gran Varietà Godot” regalerà un tuffo agli anni d’oro del teatro comico moderno. Tra l’altro nel prologo è prevista la partecipazione di alcuni attori di Kreatimondo di Comiso.
Una parte del ricavato del prezzo del biglietto di ingresso sarà destinata in beneficenza alla Caritas, con il patrocinio del Comune di Comiso.
Il “Gran varietà Godot, omaggio all’avanspettacolo” sarà riproposto il 12 marzo al Teatro Garibaldi a Modica, mentre la Compagnia Godot sarà impegnata sabato 25 febbraio, alle 21.00, e domenica 26 febbraio, alle 18.00, al Teatro Quasimodo di Ragusa con “Storia di Medea”, con una straordinaria Federica Bisegna.