Una città turbata, ferita e in silenzio.
Di fronte alla tragedia, al lutto, alla morte, tutto si ferma; ci si ferma, per riflettere, per capire, soprattutto per ricalibrare le forze, riprendere il cammino e trovare insieme soluzioni.
Anche la cultura, l’arte, lo spettacolo, non sono esenti da questo percorso, anzi, spesso sono state maestre che hanno saputo interpretare, lungo i secoli, la tragedia dell’uomo che vivi la sua vita o che guardi in faccia la morte.
Avrebbe dovuto tenersi domenica a Scoglitti il live dei “Gira vota e furria”, nell’ambito dell’iniziativa Vivila Sunset Live, ma a seguito del grave lutto che ha colpito la comunità vittoriese, è stato rinviato a data da destinarsi.
“Ringraziamo gli artisti – scrivono sulle pagine dell’Assessorato alla Cultura - per la comprensione e ci uniamo, in rispettoso silenzio, al dolore della famiglia Viola.
Un gesto sensibile e delicato che la dice lunga su quanto l’arte -in qualsiasi forma essa si esprima - sia foriera di civiltà, rispetto e solidarietà, verso una comunità ferita ma soprattutto rispettosa di chi ha subito una grave perdita, come quella di questi giorni.
Lo spettacolo sarà riprogrammato quanto prima e reinserito in cartellone.
“Lo spettacolo deve andare avanti”, recita una famosissima massima, ma ci sono momenti in cui anche lo spettacolo deve poter umilmente fare un passo indietro, fermarsi.
Quella di questi giorni ne è stata la prova.