Scintillava di Luce e traboccava luce, riluceva e danzava e baluginava “u Comisu”, nelle notti, fino al mattino, e al mattino si spegneva, indossava il fumo e la nebbia “ri l’Artista”.
Sono due i modi di diffondere la Luce: essere la candela oppure essere specchio che la fa riflettere. Quando la materia si manifesta, proietta un’ombra scura, perché è materia per le vie “ro Comisu”. Dio è puro spirito e dunque quando si materializza non può manifestarsi se non attraverso la Luce. “U Comisu luce ra terra mia” La luce non è altro se non l’ombra di Dio.
E questa “ombra di Dio” diventa materia, colore, bellezza, arte, che sarà raccontata a Comiso, dal 13 al 29 aprile, grazie alla mostra collettiva “Luce Divina”, che si terrà presso la Sala Pietro Palazzo, evento promosso dalla parrocchia Basilica Maria SS. Annunziata e patrocinata dal Comune casmeneo.
La mostra sarà inaugurata il 13 aprile alle ore 17.00