Un' idea partita da un sogno: quello di “unire”, aggregare, una giovane nascente comunità parrocchiale, San Domenico Savio, che muoveva i suoi primi passi in un quartiere di periferia in forte espansione, proponendo un evento che rappresentasse e coinvolgesse tutti, nessuno escluso e che riuscisse ad “entrare in ogni casa”.
Con questo spirito è nato il “Festival dell’Amicizia” giunto alla sua 23ma edizione, che la parrocchia propone ancora con lo stesso entusiasmo degli inizi. Una occasione per quanti desiderano scommettersi su un palco, senza pretese e velleitarismi, ma con l’unico obiettivo di divertirsi e cimentarsi con altri nell’arte del bel canto.
“Il nostro Festival – spiega il direttore artistico, il M° Danilo Ferro – non fa selezioni: tutti possono parteciparvi nello spirito dell’amicizia, appunto, e della semplicità. Sono infatti diversi i premi che vengono consegnati. Come sempre, il festival è occasione per riflettere su un tematica, che diventa il filo conduttore di tutto l’evento; il tema di quest’anno è stato : “L’amore è accoglienza”.
Sul palco ragazzi, giovani, piccini, desiderosi di sfoderare le loro doti canore migliori che, come sempre, sono state valutate da una giuria di eccezione; quest’anno sullo scranno dei giudizi si sono seduti la giornalista Concita Occhipinti, Gabrile Nicita patron de Las Corridas, il ragioniere Giovambattista Gulino e il M. Giovanni Giaquinta.
“Diceva Sant’Agostino che chi canta prega due volte – spiega il parroco, Don Salvatore Cannata –. La musica e il canto divengono, dunque, importanti strumenti di evangelizzazione. E’ anche questa la mission del nostro Festival”.
La serata – che ha registrato una folta partecipazione di pubblico, familiari e parrocchiani, è stata presentata da Claudia Testa e Carmelo Impoco, due giovani della comunità ed ha visto tra i premiati Federica Longobardo, per il “premio social”.