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Sit-in Comitato No Aste Giudiziarie

redazione
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Sit-in ieri pomeriggio davanti all'abitazione della famiglia Starace, in via del Quarantotto, a Vittoria.

A manifestare gli aderenti al Comitato No Aste Giudiziarie. Lunedì, infatti, arriverà l'ufficiale giudiziario che dovrà estrometterli dal possesso dell'abitazione, svenduta all'asta per un importo di appena 12.750 euro. Una cifra- sottolineano gli aderenti al Comitato- che con i ribassi previsti dalla norma vigente mortifica sia il debitore che il creditore, favorendo solo chi approfitta della situazione. In questo caso ad approfittarne- denunciano ancora gli aderenti- il direttore di una filiale di banca di Vittoria. Gli aderenti al Comitato citano espressamente la banca e fanno anche nome e cognome del soggetto (S.C.) aggiungendo: la cosa lascia perplessi, visto che con gli strumenti messi a disposizione dallo stesso istituto l'uomo pu accedere a dati sensibili. Anche se dal punto di vista giuridico la cosa non sanzionabile- precisano- sicuramente dal punto di vista etico e morale lede fortemente l'immagine di una multinazionale del credito con forte radicazione sul territorio. Il Comitato ricorda poi i tentativi di interlocuzione con la Banca e le dichiarazioni di un loro portavoce, secondo cui il direttore in questione non un loro dipendente. Con questi atteggiamenti- aggiungono- non si f altro che scavare un fossato sempre pi grande tra banche e clienti. Il Comitato- aggiungono- pur riconoscendo alle banche il diritto sacrosanto di riavere indietro le poche ed esigue somme ancora concesse in prestito, nel suo programma ha inserito una riforma radicale della esecuzione immobiliare, che consenta di evitare ogni gesto di sciacallaggio o di arricchimento da parte di pochi, in danno di molta povera gente avendo come ultimo fine quello di tutelare il debitore e garantire il creditore. Il comitato auspica che il legislatore intervenga perchè il perdurare di questo clima potrebbe portare a gesti estremi come quello del compianto signor Guarascio. I consiglieri di Fratelli dItalia Andrea Nicosia e Giovanni Moscato denunciano lo stato di abbandono di alcune zone della città preda, a loro dire, di branchi di randagi spesso aggressivi e attaccati dalle zecche. Forse per questa amministrazione- dichiara Moscato- esistono cittadini di serie A e di serie B che vivono lontano dal centro e che vengono dimenticati in maniera irrimediabile. I residenti del viale Europa- spiega- vivono da settimane una situazione d forte preoccupazione: un branco di randagi terrorizza i cittadini e, nonostante le segnalazioni ai vigili urbani, non stato preso alcun provvedimento.

 

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