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I giovani e la solitudine. La proposta di +Europa: aprire centri di ascolto dedicati al problema

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I casi di problemi legati alla solitudine giovanile sono in forte aumento in una società in cui puoi avere migliaia di amici virtuali, ma pochissimi reali e tangibili, su questo problema bisogna intervenire al più presto, la politica ha il dovere di farsi sentire in modo deciso per cercare di invertire la tendenza, i dati sono preoccupanti non si può più lasciar correre!

PiùEuropa a tal proposito si propone l’ambizioso obiettivo di aprire centri di ascolto dedicati al problema anche avvalendosi dell’aiuto di associazioni private già attive e che operano sul territorio, oltre che con l’attivazione di attività extra scolastiche che permettano ai giovani di aggregarsi per scopi costruttivi.

Seguendo i modelli che più hanno funzionato e continuano a funzionare ancora oggi nei vari paesi dell’UE, che si sono occupati del problema, è possibile tracciare un percorso comune efficace volto all’arginazione di tale disagio sociale. Scrivo sotto una citazione che rende bene l’idea di cosa significhi “solitudine”; - 

- “La solitudine è un sentimento molto diffuso nel mondo giovanile. Non è la stessa cosa che rimanere isolati su di una montagna: vuol dire non essere percepiti, non avere un senso in mezzo alla gente, sentirsi soli tra tante persone. Si ritrova solo colui a cui nessuno attribuisce un significato, colui che vive ma è inutile.”

(Vittorino Andreoli) #piùeuropa #piùeuropasicilia #piùeuropavittoria 

#NessunoDeveRimanereIndietro

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