La scrivente O.S. a seguito della iniziativa regionale delle OO. SS. CGIL Flai, Fai Cisl e Uila Uil, con la quale si chiede al Governo Regionale di emanare un ordinanza sul blocco delle attività lavorative in agricoltura durante le ore più calde, rilevato che negli ultimi giorni la Sicilia è stata investita da un'eccezionale ondata di calore con temperature estremamente elevate. Constatato che i lavoratori agricoli sono ad alto rischio, in quanto svolgono un lavoro all'aperto e per tante ore "sotto il sole cocente" di oltre 40° nelle ore di maggior picco e verificato che in Italia sono già deceduti alcuni lavoratori proprio a causa del forte caldo, oltre a quelli che hanno accusati gravi malesseri, tanto che come in Puglia la presidenza della regione ha emesso un'ordinanza immediata a tutela dei lavoratori ad alto rischio. Si Chiede al Governo Ragionale che venga emanata un'ordinanza con efficacia immediata che vieti l'attività lavorativa nelle ore solari ad altissimo rischio, in tutti i settori dove lavoratori e lavoratrici sono maggiormente esposti, non solo in agricoltura. La tutela della salute, l'incolumità dei lavoratori e la sicurezza sui luoghi di lavoro hanno priorità assoluta e nessuno può esimersi dalle proprie responsabilità . Nelle realtà provinciale di Ragusa, dove la maggior parte del lavoro agricolo viene svolto in serra, il problema delle temperature elevate è ancora più aggravato mettendo a rischio la salute e la vita di migliaia di donne e uomini impiegati in questo comparto, è necessario che anche i Sindaci intervengano con ordinanze locali predisponendo controlli affidati alle Polizie Municipali, con il coinvolgimento degli organi preposti alla vigilanza come lo Spresal e il Nil dei Carabinieri.