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Le insidie della campagna elettorale. Millantatori seriali fanno promesse a nome dello Scontrino Sospeso. Sono solo falsità. In azione i legali

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I toni della campagna elettorale che di giorno in giorno crescono, in
vista delle elezioni per il rinnovo del consiglio comunale e per
l’elezione del sindaco (28 e 29 maggio pp.vv.), stanno rischiando di
uscire fuori dai canoni della correttezza, della buona creanza e del
buon gusto.
Alcuni candidati al consiglio comunale hanno tentato, in varie forme e
con vari artifici, di accreditarsi come rappresentanti o vicini allo
Scontrino Sospeso promettendo o assicurando di fornire assistenza,
beneficienza o interventi sociali a favore di persone singole o
associate in momenti di bisogno.

“Si tratta di iniziative poste in essere, commenta Alessia Sudano
dello Scontrino Sospeso, da parte di persone senza scrupoli, dedite ad
un’ operazione di sciacallaggio, incivile e subdola, rivolta a
determinate consenso a buon mercato da parte di chi si è reso
protagonista di simili e indegne azioni.
Abbiamo più volte scritto e quindi ribadito che lo Scontrino Sospeso
non è in campagna elettorale, né mai lo sarà perché intende
affrancarsi dalle scelte politiche, di partiti, movimenti o di
candidati, perché ha scelto una esclusiva politica: quella
dell’altruismo gratuito che si manifesta in azioni e interventi
rivolti a sostenere persone o famiglie in difficoltà economica o
bisognosa di altre urgenze sociali non diversamente risolvibili.
Non intendiamo contaminare in nessun modo la nostra mission con
l’azione di millantatori seriali che non avendo altri argomenti su cui
fondare la loro campagna elettorale cercano di intrufolarsi nel nostro
progetto che riguarda persone vere che fanno i conti, ogni giorno, con
la loro esistenza.
Noi siamo e saremo sempre lì affrancati dalle facili promesse
fronteggiando, con difficoltà e sacrifici enormi, situazioni di
assoluto bisogno.
I legali stanno valutando, sulla scorta delle segnalazioni, eventuali
azioni contro chi si è reso protagonista di un millantato credito,
rischioso e molto ingiusto, nei nostri confronti e di tutte quelle
persone che di volta in volta chiedono aiuto.”

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