Continua la lotta dell’associazione ambientalista Fare Verde Vittoria impegnata da più di due anni  nel denunciare la vicenda di Randello. Diverse le proteste su questo fronte senza alcuna resa.

Gli ambientalisti chiedono risposte immediate. Lo fanno con questo documento: “Ai Canalotti i lavori nell'area vincolata continuano; dalla Forestale nessuna risposta, ma già da due anni siamo abituati a questo atteggiamento, non certamente idoneo rispetto al ruolo di un ente pubblico. Non ci sorprende il comune di Ragusa, vediamo la stessa ambiguità dell'estate del 2014 quando lo spiaggione venne violato dalle ruspe per la costruzione dello chalet. In quell'occasione il popolo di Randello si espresse immediatamente e con determinazione a difesa della legalità e dello spiaggione, obbligando il sindaco Piccitto ad emanare ordinanza di sospensione e ripristino dei luoghi ed il dirigente ad inviare le carte alla Procura della Repubblica! La situazione è identica da questo punto di vista, L'ABUSO è stato documentato e segnalato, NON LO SI PUO' NASCONDERE! L’art. 107, comma 3, lettera g) del T.U.E.L. (D.Lgs. 267/2000 e s.m.i.) attribuisce ai dirigenti comunali la competenza ad emanare tutti i provvedimenti di sospensione dei lavori, abbattimento e riduzione in pristino di competenza comunale, nonchè i poteri di vigilanza edilizia e di irrogazione delle sanzioni amministrative previste dalla vigente legislazione in materia di prevenzione e repressione dell’abusivismo edilizio e paesaggistico ambientale. La SCIA NON POTEVA AUTORIZZARE QUEL TIPO DI INTERVENTI IN QUELL'AREA. Avallare o peggio coprire questi atti è cosa assai grave, attendere pensando che tutto passi nel dimenticatoio è illusione!”