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Riparte da Vittoria la mobilitazione del mondo agricolo

Nicosia: chiederemo stato di calamità alla Presidenza della Regione Siciliana

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E' ripartita in piazza Gramsci la mobilitazione del mondo agricolo, aderenti i movimenti “Altragricoltura”, “Riscatto” e “No aste” da oggi alle ore 11.

  Per l'occasione verrà allestito un presidio composto da una serra e una tenda, che da pomeriggio, sarà sede di dibattiti e discussioni sul mondo agricolo e si ripartirà da dove si era arrivati a Piazza Calvario.

Obiettivo della manifestazione di protesta denunciare il peggioramento della situazione economica del territorio e chiedere l'attivazione della moratoria che i vertici dei movimenti avevano già individuato con Crocetta e Dario Cartabellotta nel 2013. “Bisogna attivarla adesso,- dichiara il presidente siciliano del Movimento Riscatto-, altrimenti le aziende saranno costrette ad indebitarsi ulteriormente, almeno quelle che riescono ancora ad avere un minimo di accesso al credito. L'80% infatti, sono ormai completamente escluse. A chi si rivolgono questi imprenditori? Agli usurai. Nel frattempo c'è chi accetta di andare a lavorare anche solo per 3 euro l'ora o 25 euro al giorno, pur di portare qualcosa a casa. Una situazione del tutto inaccettabile. Stiamo coinvolgendo la Cna ed altre associazioni. In fondo, basta farsi un giro per le strade di Vittoria per capire che la crisi ha colpito tutti, anche i commercianti. Se non facciamo questa benedetta moratoria la città non ripartirà”. 

Anche l'amministrazione comunale presente e solidale attraverso il presidente del consiglio Andrea Nicosia, accompagnato dal consigliere Salvo Sallemi, che si è espresso cosi:

"Sono associazioni sempre pronte e sul fronte dell'agricoltura in difesa e a tutela dei diritti dei produttori e non potrà che avere al fianco l'a.c. nonchè il consiglio comunale che sosterrà ogni forma ed ogni iniziativa finalizzata ad attrarre l'attenzione di quelli che sono i problemi dell'agricoltura che continua a vivere questo territorio . Proprio ieri sera il consiglio comunale ha deliberato su mia proposta un ordine del giorno da trasmettere alla presidenza della Regione siciliana con cui chiediamo all'unanimità che la Regione stessa possa dichiarare lo stato di calamità, perchè gli eventi atmosferici delle ultime settimane hanno messo in ginocchio agricoltori ed imprenditori agricoli del nostro territorio."

 

 

 

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