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Avviso Pubblico: Il commento di Piero Gurrieri riguardo la seduta della Camera del 7 luglio scorso

Impignorabilità della prima casa

redazione
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Piero Gurrieri, vicepresidente nazionale di Avviso Pubblico ed estensore del testo legislativo sull'impignorabilità della prima casa, commenta l'esito della seduta della Camera del 7 luglio scorso nella quale è stata discussa, ed approvata, una mozione sul tema.

“Sto leggendo documenti e verbali della Camera dei Deputati- scrive Gurrieri- che su conforme parere del Governo ha detto no alle mozioni, presentate da più parti politiche, che impegnavano il Governo a sospendere per 36 mesi le sole aste giudiziarie sulla prima casa. La scelta dei deputati del PD e degli altri partiti della maggioranza ad un primo esame appare incomprensibile ed il testo della mozione accolta dalla Camera non corrispondente alla portata del dramma che il paese sta vivendo. Avviso Pubblico- ricorda Gurrieri- ha convintamente sostenuto e continua a sostenere una proposta sull'impignorabilità della prima casa e dei beni strumentali ed ha chiesto la moratoria delle aste in corso insieme a tantissimi sindaci e Consigli comunali di tutta Italia alcuni dei quali, come da ultimo Bologna, a guida PD.

Per questo faremo conoscere nel corso di un vertice in programma per lunedì prossime le nostre valutazioni sulla seduta della Camera dei Deputati che saranno inviate, oltre che agli organi di informazione, ai parlamentari della Repubblica e ai Sindaci di tutti i Comuni italiani. Sul tema impignorabilità della prima casa interviene anche l'avvocato vittoriese Marcella Pisani, responsabile dell’Unione Nazionale Consumatori che accusa la Procura della Repubblica Iblea di tenere un atteggiamento “pro banca”.

Secondo la Pisani, infatti, nonostante nella nostra provincia si siano verificati numerosi episodi in cui alcune persone, per protesta e per non perdere la propria casa, hanno manifestato fino al punto che qualcuno si è suicidato, si continua a tenere un atteggiamento contrario alla concessione delle sospensione delle procedure, nelle more della perizia della ctu. A sostegno delle famiglie in difficoltà anche il Comitato contro le Aste costituitosi a Vittoria di cui fanno parte cittadini, imprenditori, professionisti ed esponenti politici che, eliminando ogni bandiera, vogliono puntare l'attenzione sulla questione, chiedendo la modifica delle leggi esistenti, per chiedere la tutela e l'impignorabilità della prima e unica casa ed una seria regolamentazione delle aste giudiziarie.

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