Hanno iniziato ieri lo sciopero della fame ad oltranza due donne, due mamme, così come avevano annunciato qualche giorno fa, per dire no alla piaga delle aste.
Ne hanno dato notizia le stesse, in una conferenza stampa tenutasi presso il presidio permanente di P.zza Gramsci, iniziando“inderogabilmente” questa ulteriore azione di lotta democratica; saranno sostenute, in primis, da Maurizio Ciaculli, presidente regionale del Movimento Riscatto, da AltraAgricoltura, dal Comitato No Aste e ovviamente da Donne per l' Agricoltura,
Loro sono la signora Piazza e la signora Donzelli, la prima “vittima d’asta” giudiziaria che si è vista sottrarre casa, venduta ad “un prezzo vile”, la seconda – invece – vittima di stalkeraggio bancario; entrambe hanno aderito a questa frma pacifica di alla lotta pacifica e democratica, iniziando lo sciopero della fame ad oltranza.
Nel caso di malore, si alterneranno con altre donne, per non abbandonare la lotta: lo sciopero e’ finalizzato a richiedere la modifica della Legge 3/2012, 164 bis oltre all’approvazione della legge che consentirebbe di abbattere il debito delle famiglie con un reddito minimo, ovviamente dimostrabile.
Anche le Istituzioni erano presenti al tavolo di presidenza : per Acate il Sindaco Raffo e per Vittoria, il vice Sindaco La Rosa, in sostituzione del primo cittadino trattenuto da altri impegni istituzionali.
Alla fine della conferenza stampa è seguito un lungo e proficuo dibattito sull’ attuale situazione politica e sulle altre forme di intervento da attuare e proporre alcune della quali a breve termine