“Dovremmo attivare un piano, nella nostra città, per illustrare ai giovani, al mondo della scuola, ma anche ad alcuni politici e a tutti i non addetti ai lavori, le potenzialità del settore primario, sia in termini di occupazione, sia di rilancio economico”.
Ad affermarlo è il capogruppo di Riavvia Vittoria, Giuseppe Scuderi, a proposito della grave crisi che sta investendo l’agricoltura in Sicilia ma anche e soprattuto nella città ipparina. “Non voglio fare discorsi semplicistici né tantomeno voglio generalizzare il problema – sottolinea Scuderi – ma oggi nella nostra provincia abbiamo un avvocato (ma potrei parlare anche di qualsiasi altra libera professione) ogni 300 abitanti, una delle percentuali più alte d’Europa. Dobbiamo far capire ai giovani che certe professioni sono sature e che è necessario investire in settori che, se modernizzati e innovati, possono offrire grandi opportunità”. Due sono le principali strade da intraprendere, secondo Scuderi, per ridare slancio all’agricoltura: turismo e energia, in una parola multifunzionalità. Una multifunzionalità che, nella visione di Scuderi, deve essere costruita a livello di sistema. “Ogni impresa – sostiene – deve inserirsi in una comunità economica in cui ogni singolo riveste un ruolo e un senso solo in rapporto alle altre aziende confinanti. Un “kibbutz” del ventunesimo secolo, un sistema integrato. E in tutto ciò dobbiamo mettere in rilievo l’importanza della formazione e della riscoperta di una nuova cultura dei campi. E’ ovvio che alla luce della grave piega che ha preso la questione agricola nella nostra provincia e, in particolare, nella nostra città al momento tutto ciò può risultare di difficile attuazione. Ma è questa, secondo me, la strada che a lunga scadenza la nostra agricoltura dovrebbe cercare di prendere per cercare di garantirsi un futuro che, oggi più che mai, è messo in discussione da alcune dinamiche della grande distribuzione e dall’incapacità dei governi nazionale e regionale di adottare una linea univoca e di interagire tra loro”.