Il capogruppo di Se la ami la cambi Salvo Sallemi: “Veleno, odio e terrorismo mediatico, la Città di Vittoria non merita questa macelleria messicana”.
La settimana scorsa il Sindaco Moscato ha spiegato quale sia il clima che avvolge la Città di Vittoria da due anni a questa parte, ha anche fatto un distinguo netto tra chi fa opposizione seria e chi, invece, si nasconde dietro il ruolo di oppositore per scaricare odio e livore. A distanza di pochi giorni è il capogruppo del movimento Se la ami la cambi Salvo Sallemi a tuonare contro i detrattori e gli sciacalli a sostegno del Sindaco e del suo eccellente operato “la conferenza stampa del Sindaco ha rasserenato per qualche giorno gli animi di chi pensava che questa Amministrazione cedesse alle accuse e ai sospetti fatti scoccare ad orologeria da qualche ex politico cittadino che, attraverso la disinformazione, le accuse e le filastrocche pensava e pensa di instillare un clima torbido e dubbioso su cui costruire una nuova immagine politica e poter rientrare in gioco” dichiara Sallemi “ la cosa che mi inquieta, invece, in merito alla situazione giudiziaria che ha interessato il Prof. Mineo, Presidente del nucleo di valutazione del Comune di Vittoria, indagato per fatti estranei alla sua funzione all’interno dell’Amministrazione, sono state le accuse e i sospetti avanzati sempre da Aiello, il quale, in alcuni post, ha fatto intendere che la faccenda sia connessa alla situazione dell’Amministrazione e al Sindaco Moscato, nulla ovviamente di più errato. Il prof. Mineo avrà la possibilità di difendersi nel processo, in ogni caso caso l’Amministrazione ha provveduto alla sospensione” continua Sallemi “bisognerebbe ricordare quando il Prof. Mineo fu nominato al CGA dal Governo Lombardo cioè lo stesso Governo in cui Aiello ricopri il ruolo di Assessore, però in quei casi il Prof. Mineo era persona per bene, mentre oggi rappresenta il male di questa Amministrazione. La verità è che qualcuno sta cercando di protrarre in Città un clima di odio e dubbio che, certamente, non giova a nessuno. Le farneticazioni di Aiello continuano sino ad oggi quando mette in mezzo funzionari del GAC e rimesta in un torbido inesistente pur di gettare come di consueto fango sulla città. Spero proprio che il Comune e i funzionari interessati dalle calunnie quereleranno chi non rassegnandosi alla sconfitta non fa altro che gettare discredito quotidiano sulle istituzioni. Auspicare lo scioglimento sul dubbio o su avvisi di conclusione delle indagini che non possono e non devono assurgere a ruolo di sentenze definitive di condanna vuol dire avere una visione distorta del diritto e della giustizia” conclude Sallemi “mi sorprende e mi lascia basito, come Ex uomini delle Istituzioni che, negli anni, a vario titolo, certamente, avranno difeso il principio di non colpevolezza in quelli che furono gravi casi di errori giudiziari, come Tortora, Pinelli, Sabani, Zornitta, Carlotto, oggi, con la bava alla bocca, siano diventati più giustizialisti degli inquisitori medievali”.