Lasciare il mondo migliore di come l’abbiamo trovato, è un diritto-dovere di tutti; lo dobbiamo ai nostri figli, alle future generazioni, a chi ci verrà dopo di noi. Come e in che modo stiamo lasciando ai posteri l’ambiente? Il territorio che ci circonda, le nostre bellissime spiagge dorate, le campagne, la nostra stessa città?
Ognuno potrà rispondere privatamente a se stesso ma il quesito non è di facile risoluzione e impone altre domande e sollecita altre riflessioni!
Tanti i passi avanti fatti negli ultimi anni in materia di salvaguardia del territorio, ma il “male”più difficile da combattere è il cattivo costume, oramai radicato in moltissimi di noi; da queste pagine abbiamo lanciato – qualche settimana fa – un concorso tra i nostri lettori, sulla necessità e urgenza di #inondareilwebdiciviltà, attraverso un concorso fotografico al quale potete ancora partecipare: una foto che vi ritrae a prendere o raccogliere qualcosa non vostra, magari gettata da altri.
Oggi si parla tanto di plastica e derivati, del loro altissimo potere inquinante, dei quintali di spazzatura in PVC che consumiamo e che spesso gettiamo via senza differenziare; la plastica ha un potere nefasto e dannosissimo per il nostro ambiente ed i particolare per i nostri mari, diventati purtroppo “discarica privilegiata” degli incivili.
In spiaggia si assiste spesso al triste spettacolo di bottiglie, contenitori, piatti e bicchieri -che dal 2019 dovrebbero essere banditi, gettati sull’arenile (con le isole ecologiche a pochi passi ) o “risputati” dal mare, stanco di ingoiare schifezze di ogni genere. Molti materiali in PVC non si degradano se non dopo centinaia o addirittura migliaia di anni.
Raccogliere un sacchetto e un piatto o altro materiale di plastica e non solo, è segno di civiltà e responsabilità, così come ci sollecita anche la pagina social dell’Assessorato Ecologia del nostro Comune:” OGNI VOLTA CHE VEDI UNA PLASTICA IN SPIAGGIA O FRA LE ONDE RACCOGLILA! Immagina...lo stesso gesto ripetuto per 100, 1000, 10 mila volte e...puliamo il mondo”.
