Un fine settimana intenso quello appena trascorso nella città ipparina, che ha visto protagoniste due comunità, quella ortodossa e quella cattolica, vivere un momento di fraternità e condivisione di un progetto legato alla cultura e all’accoglienza.
E’ stato inaugurato, infatti, lo scorso 3 novembre, presso la casa-alloggio delle Ferrovie dello Stato, concessa in comodato d’uso alla “Fondazione il Buon Samaitano” di Vittoria, la scuola parrocchiale ortodossa, promossa dalla Chiesa Ortodossa in Italia, per molti anni presente a Vittoria, ospite della Parrocchia Spirito Santo dove officiava e da qualche tempo trasferitasi a Ragusa.
Un momento intenso di fraternità tra le due grandi religioni sorelle, che oggi si confrontano sul piano dell’accoglienza e del dialogo, del rispetto e della collaborazione. La comunità ortodossa è presente nel nostro territorio da anni, data la numerosa presenza di molti fedeli soprattutto di nazionalità romena.
Alla presenza di Papas Nicolaj e di Don Beniamino Sacco, parroco della parrocchia Spirito Santo, comunità da sempre impegnata nel campo dell’accoglienza e della carità, sono stati inaugurati i locali che accoglieranno i bambini delle elementari e delle scuole medie presenti nel territorio. Il doppio rito di benedizione ha sancito l’unione spirituale tra le due culture e denominazioni cristiane, quale “segno per i tempi” attuali dove l’odio, la violenza contro l’altro, il diverso e lo straniero, assumono toni esacerbati, spesso legati anche alle differenze religiose. Una celebrazione semplice ma intensa, vissuta in un clima di gioia e preghiera, di amicizia consolidata e rinnovata in un abbraccio fraterno e sincero. Dopo il rito, Padre Nicolaj ha ringraziato Don Beniamino e la parrocchia Spirito Santo per l’ospitalità dimostrata in questa occasione, così come agli inizi del suo apostolato a Vittoria.
“In Don Beniamino – ha detto P. Nicolaj – ho trovato un padre, un punto di riferimento. Sempre pronto ad accogliere e a donarmi un consiglio in ogni occasione”.
A fargli eco lo stesso Don Beniamino: “Sono felice d’aver potuto contribuire ed offrire alla comunità ortodossa, la possibilità di poter accogliere i bambini e i ragazzi per la formazione culturale e religiosa”.
A seguire si è tenuto un momento di festa con la condivisione dei dolci tipici realizzati dalle madri dei ragazzi. La piena fraternità realizzata, testimonianza di un cammino ecumenico possibile ed attuabile.