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Addio ai trentennali alberi dell'asilo Don Bosco di Comiso, eseguita la sentenza

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La giustizia ha fatto il suo corso, inesorabile ed implacabile. Gli alberi dell’ asilo Don Bosco sono stati tagliati. A nulla sono valsi gli sforzi di comitati e cittadini che si sono opposti con tutte le loro forze all’esecuzione della sentenza emessa dal Giudice di Pace di Ragusa il 19 ottobre 2017 e divenuta esecutiva il 30 ottobre perché mai appellata da nessuno.

Venti tra cipressi e pini trentennali, sono stati, dunque, abbattuti sabato scorso a causa della denuncia di una signora, proprietaria del terreno confinante, che lamentava danni imputati agli alberi, i quali sconfinavano nel suo terreno ed aveva sporto regolare denuncia. Da allora si è ingaggiata una causa culminata con la sentenza emessa il 19 ottobre 2017. Nessun altro intervento, nessun appello e la sentenza è divenuta esecutiva.

Grande il rammarico degli attuali inquilini del Palazzo di Città della cittadina casmenea, costretti ad eseguire una sentenza alla quale la passata amministrazione non si è appellata.

Nei giorni scorsi e per impedire il taglio, erano stati predisposti dei presidi da parte delle forze politiche e di tanti cittadini che non si rassegnavano all’ idea di veder abbattuti quei meravigliosi pini.

Il taglio non ha tuttavia placato le polemiche. “Questa volta – dichiara il consigliere Gaglio -  hanno evitato con cura di farcelo sapere e alle prime ore del mattino, gli operai incaricati hanno cominciato a tagliare. Quando sono arrivato sul posto era ormai tardi, gran parte del danno era stato fatto e non si poteva più impedire. Non ho trovato alcun amministratore, solo la polizia e i vigili urbani, presenti a dimostrazione che l’Amministrazione sapeva e nulla ha detto ai cittadini e ai consiglieri comunali che pure avevano chiesto e ottenuto la garanzia che avrebbero avuto contezza della data per il taglio”.

Al di là delle polemiche, l’unico dato certo è che la sentenza è stata eseguita e che i bambini non potranno più beneficiare della frescura e dell’ ombra degli arbusti in estate e del riparo per giocare. Ogni altra chiacchiera sta a zero.

 

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