La violenza sulle donne è una triste realtà, una piaga sociale ancora da estirpare che accomuna praticamente tutti i Paesi del mondo. Gli stupri, le discriminazioni, l’impossibilità di accedere all’istruzione e, come manifestazione più eclatante, il femminicidio, sono realtà quasi quotidiane anche nei Paesi Occidentali. In Italia e nel mondo subisce violenza, in media, una donna su tre dai 15 anni in su ed il timore della violenza è confermato dal dato, secondo il quale, il 53% di donne in tutta l’Unione Europea afferma di evitare determinati luoghi o situazioni per paura di essere aggredita. Un gesto di violenza contro le donne si può manifestare ovunque: dentro le mura domestiche, sul posto di lavoro, per strada e spesso sono i partner o gli ex partner a commettere gli atti più gravi. L’Istituto Comprensivo “F. Traina” che ha sempre cercato di sensibilizzare i propri studenti di fronte a tutte le varie problematiche emergenti, ha deciso di dedicare una mattinata ad un momento di dibattito, riflessione e confronto per ricordare la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” del 25 novembre. Le associazioni no profit del Kiwanis Club Vittoria Colonna Valle dell’Ippari ed “Il Filo di seta” hanno, infatti, incontrato gli alunni delle terze classi della Scuola Secondaria di I grado, giorno 24 novembre, presso l’auditorium del plesso “G. Marconi”. Grazie allo spirito di apertura della scuola, come affermato precedentemente, verso tutte le problematiche sociali, ed in particolare in ambito locale, volute dal Dirigente Scolastico, prof. Carmelo La Porta, l’incontro ha avuto, quali relatori, la psicologa, dott.ssa Valerio Alescio, l’avv. Stefania Lorefice, la referente dell’associazione “Il Filo di seta”, ins. Delia Donzelli ed il presidente del club Kiwanis Vittoria Colonna V.I., prof. Giovanni Grasso. Sono state affrontate, anche attraverso slide e videoclip, tutte le varie dinamiche psicologiche che spesso spingono o provocano il fenomeno della violenza di genere, verso atti di stalking o la metamorfosi del sentimento amore in possesso della persona. Interessanti gli aspetti giuridici, relativi ai vari stereotipi sociali, che hanno portato gli alunni a delle riflessioni di un certo rilievo. Infine i referenti delle varie associazioni hanno illustrato le finalità che stanno alla base del loro operato, nonché l’attuarsi delle varie iniziative. “La scuola è il primo luogo” - ha dichiarato alla fine dell’incontro il Dirigente Scolastico - in cui ragazze e ragazzi compiono un percorso fondamentale di crescita culturale e umana ed è qui che bisogna intervenire per rimuovere stereotipi, culturali e comportamentali, che determinano la distorta costruzione dei ruoli maschili e femminili”.