Continua la collaborazione tra Alessandro Mugnas dell'Associazione Reset di Vittoria e i cittadini che segnalano allo stesso disservizi o disagi in città.

Come, ad esempio, il caso della settimana scorsa riguardo, appunto, la segnalazione di un disservizio idrico che persiste da diversi mesi, nel quartiere dell’Istituto Professionale G.Marconi, tratto Vie, Dell’Acate, Vico Terzo Pisacane ed altre vie circostanti.

Ecco le dichiarazioni di Mugnas: "La settimana scorsa mi sono recato personalmente all’Ufficio Ecologia e Ambiente che gestisce il sistema idrico vittoriese, e ancora una volta non mi è stato possibile parlare con il Dirigente Cristina Prinzivalli -“non presente in ufficio”, - pertanto ho chiesto informazioni ad altri addetti in materia presenti che mi fornivano ipotetiche e vaghe risposte riguardo la problematica, raccordandoci in un cambio di manovra idrica che probabilmente avrebbe attutito il problema.

Confermo pertanto che - continua Mugnas - ad oggi il problema continua a persistere, nel frattempo i cittadini continuano ad acquistare a proprie spese autobotti private per sopravvivere in assenza del servizio.

Contemporaneamente iniziano ad arrivare le bollette del canone idrico, “in merito mi sento d’invitare”, qualche responsabile del servizio a prestare "ascolto"  ed attenzionare lo stato d’animo dei cittadini, trovandosi PRIVI  di “servizio da mesi” e con il canone da pagare!!

Sinceramente non mi va di biasimare la cittadinanza, in quanto le tasse si pagano per ricevere i servizi, ma se ciò non esiste come risolviamo la questione? Si domanda Mugnas.

Invito ancora una volta La Commissione Prefettizia - conclude - a prendere atto di quanto appena esposto e ad intervenire in merito, visti gli scarsi risultati avuti ad oggi con la dirigenza in questione.

Appurato che, anche cambiando manovra idrica il problema resta tale, si cerchi altrove, provvedendo ad un sopralluogo della zona e cercando di trovare nell’immediato la risoluzione all’increscioso disservizio.

Restando a completa disposizione in merito, qualora servisse una consulenza esterna a “titolo gratuito”, dato che sono ben certo di poter intervenire.

  Non desidero assolutamente pensare che questo disservizio derivi da incompetenza o negligenza da parte degli uffici preposti, in ogni caso i cittadini non possono più attendere, avendo diritto “al servizio e ...a perdere la pazienza!!”