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Incorre in un reato penale chi parcheggia nelle aree dedicate ai disabili. Ravvisabile la violenza privata

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E’ reato penale parcheggiare in un posto riservato a portatori di handicap: questa la storica decisione della Suprema Corte di Cassazione, quinta sezione penale,  nella sentenza 17794/2017.

Quella della sosta selvaggia nelle aree dedicate ai portatori di disabilità varie è un mal costume – purtroppo – molto presente e attuato dagli automobilisti italiani. Ed ecco che al malcapitato di turno non tocca che attaccarsi al telefono e cercare tra Polizia, Vigili urbani e Carabinieri qualcuno che possa difendere le proprie ragioni.

E nella maggior parte dei casi, chi ha la peggio è sempre il più debole, che vede leso il suo diritto di parcare l’auto nel posto a lui dedicato.

Già il Codice della Strada, oltre a prevedere sanzioni salate, prevede delle sanzioni amministrative accessorie per chi sosta negli spazi genericamente riservati ai disabili senza un regolare permesso. In particolare è prevista una multa che va da un minimo di 84 euro fino ad un massimo di 335 euro per tutti gli automobilisti che parcheggiano la propria autovettura in un posto disabili senza esporre il contassegno rilasciato dal Comune di residenza- È inoltre prevista la decurtazione di 2 punti dalla patente.

Se si parcheggia il proprio veicolo, senza autorizzazione, su uno spazio che è assegnato direttamente e non genericamente ad un disabile, si può essere accusati del reato penale di violenza privata. Per posto direttamente assegnato al disabile si intende quello spazio che viene rilasciato dal Comune a quel soggetto che ha gravi difficoltà a deambulare e che necessita di un’area dove parcheggiare in prossimità della propria abitazione o luogo di lavoro.

Qualche tempo fa circolava uno spot significativo dove il disabile lamentava al trasgressione: “se vuoi il mio posto prendi pure la mia disabilità”

Lasciare libero il parcheggio riservato ai disabili, non è solo questione di sanzione ma di alto senso di civismo e di rispetto.

 

 

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