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Bici vietate nelle aree pedonali, Prelati: "anni di investimento culturale mandati in malora"

Redazione
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Fabio Prelati,  già consigliere comunale ed esperto alle politiche sportive del Sindaco di Vittoria, dice la sua sulla nuova ordinanza che vieta il transito alle bici nelle aree pedonali di Vittoria. Prelati parla di una decisione che manda in malora anni di investimento culturale sulla mobilità alternativa. 

"Negli ultimi anni- scrive sulla sua bacheca Facebook-si è investito molto, soprattutto con la Giunta Nicosia, sulla promozione di una locomozione alternativa quale la bicicletta. Ricordo- dichiara- perché coinvolto in prima persona e talvolta promotore, alcune interessanti iniziative. Innanzitutto le Domeniche ecologiche che prevedevano, addirittura, l'interdizione al traffico della via Bixio in modo da creare una sorta di circuito fra questa arteria stradale e la via Cavour. Ricordo, anche, le domeniche ecologiche istituite a Scoglitti con la chiusura al traffico della Riviera Lanterna e della Piazza Arduino con il coinvolgimento di volontari extracomunitari appartenenti al centro sociale di Padre Beniamino. Ricordo, infine, le svariate Bicincittà organizzate dalla UISP o la festa di accoglienza in occasione del ritorno a Vittoria del giramondo Stefano Bona. Un modo, anche questo, per esaltare l'uso della bici quale mezzo di "locoemozione" e non solo di trasporto. Adesso giunge questa ordinanza di interdizione al transito in bici della Via Cavour, unica via chiusa al traffico veicolare. Una scelta che reputo semplicistica e perdente. Semplicistica perché rappresenta la soluzione più facile per contrastare i pochi che percorrono la via Cavour ad alta velocità; perdente perché le criticità non si affrontano eliminando il problema, ma mettendo in campo quelle strategie atte a correggere le storture ed, eventualmente, punendo chi eccede nella velocità. Le sfide si vincono soprattutto sul campo culturale investendo in iniziative e progetti. Mi auguro che si possa modificare questa ordinanza, prevedendo, magari, una interdizione a partire dalle ore del tardo pomeriggio".

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