La Corte d'Assise di Siracusa ha ordinato di eseguire "l'esame delle tracce biologiche e dei profili genetici su una maglietta bianca", già "sequestrata e repertata", ma mai analizzata, "recante evidenti tracce, apparentemente di sangue", e poi "confrontare i risultati con i profili genetici degli imputati e della vittima".
Si tratta del processo per omicidio a carico di Gaetano Pepi e dei suoi tre figli: Antonino, Alessandro e Marco.
I Pepi sono accusati di avere ucciso l'agricoltore Giuseppe Dezio, la cui azienda confinava con la loro, nelle campagne di Vittoria il 2 febbraio 2016.
Il Pm Andrea Sodani ha già chiesto la condanna a 18 anni di reclusione ciascuno. La Corte d'assise di Siracusa ha nominato come perito il maggiore dei carabinieri del Ris di Messina, Carlo Romano. Il collegio di difesa composto dagli avvocati Giuseppe Lipera, Grazia Coco, Salvatore Cavallaro e Luca Tancredi Lipera, ha nominato come consulente l'ex comandante del Ris di Parma, il generale Luciano Garofano, oggi volto noto della tv e dei vari programmi televisivi che si occupano di cronaca nera. Le operazioni cominceranno tra tre giorni nel laboratorio molecolare del Ris di Messina.
La Corte d'assise di Siracusa ha inoltre preso atto che la Corte d'appello di Catania ha rigettato la richiesta di ricusazione del giudice Livia Rollo. Contro quest'ultimo provvedimento gli tutti gli imputati hanno ricorso in Cassazione.
Il processo è stato aggiornato al prossimo 13 settembre