• Preside Raffo, le discariche di spazzatura in tutto il territorio di Acate, con fuochi e nubi tossiche, certi disservizi, l’aumento delle tasse, ecc alimentano polemiche e allarmi nella popolazione. E’ passato un anno dalle elezioni. Lei che idea si è fatto?

• Potrei chiudere con una battuta: si tratta della solita storia tra interessi oscuri e disinteressi. Oppure col pensiero dello storico Scipio di Castro (Messina. XVI secolo): «La natura dei Siciliani è composta da due estremi, perché sono sommamente prudenti mentre trattano gli affari propri e di una incredibile temerarietà dove si tratta del maneggio pubblico». Però… Il 17/12/2014, quando il Ministero delle Finanze a nostra insaputa (cose che succedono solo in Italia) si prese tre Milioni di Euro, che il Comune non aveva dato negli anni 2010, 2011 e 2012, sgomento mi sono ricordato di Scipio di Castro: avevo davanti in modo chiaro e distinto le carte false, lo scempio e il saccheggio, dal 2003 al 2012, dei Soldi dei Cittadini da parte dei “verginelli Padroni” di Acate (Amministratori, con in testa Caruso, e Consiglieri comunali, nessuno escluso). Non avevano pagato nessuno (Ministero, Enel, Posta, Fornitori, ecc) e scialacquavano con Milioni di Euro di Mutui, senza copertura finanziaria, fino alla Dichiarazione di Bancarotta nel 2012, subito nascosta (vedi Delibere) esclusivamente per interessi personali e con operazioni spregiudicate e nell’assoluta omertà. I grillini, pur essi verginelli e sempre con carte bollate alla mano, si sono tenuti lontano. E nessuno ha pagato! Tutti salvi. I vecchi e i nuovi Amministratori, compreso il Presidente del Consiglio, nella vita privata sono persone per bene e attenti nella gestione delle loro risorse finanziarie. Al Comune, dove furtivamente ogni tanto si fanno vedere e, soprattutto, a fine mese per riscuotere lo stipendio, cambiano maschera e spendono liberamente. D’altronde sono soldi dei Cittadini! Non si sa nulla dei soldi dei loro Stipendi, dei soldi dei Buoni Pasto degli impiegati, dei 4 Milioni del Mutuo da restituire in tre anni, dal 2020 al 2022 alla Banca, di quelli dei Mutui contratti dal 2003 al 2012. Intanto eliminano servizi essenziali a Macconi (Guardia medica notturna), nelle Scuole, ecc.

Nei settori “sensibili” che riguardano l’ambiente, la salute?

Nobili persone da tempo tengono viva l’attenzione su questi scottanti e non rinviabili problemi e sul “Male oscuro”. Per noi è stato il chiodo fisso, pur tra tante difficoltà e denunce, con relativi sequestri, anche questo caso unico. Il Depuratore per anni ha inquinato. Ebbene gli Amministratori hanno sul tavolo un Progetto di Rifacimento, già finanziato dall’Europa per un Milione di Euro. Debbono convocare una Conferenza di Servizio. Finirà l’Inquinamento e sarà un sollievo per l’ambiente e la salute. Sul tavolo hanno anche il Paes, approvato da Bruxelles, e una proposta progettuale, che impone di rinnovare entro il 2020 tutti gli impianti di Illuminazione per abbattere in primis l’emissione di CO2, causa prima dei Tumori. Tutto a costo Zero per il Comune e con notevole risparmio sulla bolletta. Abbiamo lasciato perfettamente funzionante il Potabilizzatore, comprato nel 2008 con un mutuo di quasi un Milione di Euro e abbandonato, e l’acqua della Diga è lì che aspetta. Abbiamo tutte le carte dell’ENI. E si tratta di acqua “cristallina”, come quella del Lago Trasimeno, che i Grillini di Acate e di Roma conoscono bene.

La futura riduzione di CO2, dell’Inquinamento ambientale ed atmosferico potrà essere una soluzione al “Male Oscuro”?

Alcuni di questi progetti, insieme alla trasformazione dei Rifiuti in Energie rinnovabili, come abbiamo nel nostro Piano Rifiuti approvato dalla Regione, possono avviare percorsi virtuosi a difesa della Salute. Lo sanno tutti. Ma c’è da lavorare, e gli Amministratori nuovi , sapientemente guidati dai vecchi, hanno capito che il modo migliore di governare è non governare. E fare Mutui e Debiti, che altri pagheranno. Alla faccia di Scipio e dei Cittadini. Così la loro pace “vince di mille secoli il silenzio”. Ma qui, purtroppo, non abbiamo né le Pimplèe, né Cassandra! Che Dio ci protegga!