Non c'è pace per la panchina rossa insallata a Scoglitti che, dopo essere stata rubata due volte, è stata presa di mira dai vandali e distrutta. Un atto immotivato che divena più grave perché commesso ai danni di un simbolo usato per ribadire la ferma contrarietà della città ad ogni forma di violenza sulle donne. Essa, infatti, simboleggia il posto occupato dalle donne che hanno perso la vita perché vittime di violenza. La panchina diventa quindi un segno tangibile dell’assenza di tante donne, morte per mano di un uomo che diceva di amarle. La prima panchina era stata installata nel 2017, la seconda nel 2018 e la terza lo scorso agosto. Questa volta è rimasta al suo posto, ma è stata gravemente danneggiata. 

Per l’associazione Filo di Seta, che ha contribuito all’installazione della panchina sin dalla prima volta, si trattadi un episodio grave sia per l’atto di inciviltà e sia per il valore simbolico che la panchina rossa rappresenta. 

Alle attività simboliche, lo ricordiamo Il Filo di Seta unisce anche quelle concrete come lo sportello antiviolenza attivo 24 ore su 24 e che, in tutta la provincia, assiste ed accompagna donne di diversa estrazione etnica e culturale nel percorso di denuncia ed allontanamento. Il tutto a spese della stessa associazione.