Vittoria Siamo Noi dà appuntamento a tutti i cittadini di Vittoria in P.zza Sei Martiri di fronte la Chiesa S. Maria Maddalena (nota come chiesa dei Cappuccini) Domenica 27/10/2019 dalle 11.30 alle ore 12.30 per chiedere una presenza dello Stato più incisiva con riguardo alla vivibilità e al decoro della città di VITTORIA. La sicurezza urbana intesa quale bene pubblico con riguardo alla vivibilità e al decoro delle città. Da molti anni la comunità della Chiesa S. Maria Maddalena (nota come chiesa dei Cappuccini) e i residenti nel quartiere di Piazza Sei Martiri (nota come Piazza Calvario) hanno chiesto alle autorità competenti di intervenire per risolvere i problemi di criminalità diffusa e predatoria di cui tale zona è vittima. Alcuni dei fatti più recenti hanno portato i cittadini a prendere posizione e chiedere a gran voce l’intervento delle autorità competenti senza altre dilazioni e/o interventi poco incisivi e non risolutori. Questi alcuni degli episodi verificatesi: - 4 agosto 2019, di domenica pomeriggio, una coppia di coniugi con una bambina piccola a bordo del loro automezzo veniva violentemente investita proprio all’ingresso della piazza da una macchina che procedeva contromano, poiché inseguita da una volante dei Carabinieri. - 22 settembre 2019, di domenica pomeriggio, un giovane alla guida di un automezzo di grossa cilindrata e ad altissima velocità, sbandando è andato a impattare violentemente contro il portone Ottocentesco della Chiesa di S. Maria Maddalena, sfondandolo e spezzandolo irrimediabilmente, e distruggendo inoltre la rampa di accesso disabili e alcune parti degli spigoli in pietra della medesima Chiesa Settecentesca. Il fatto si è verificato intorno alle ore 16,30; se fosse avvenuto anche solo mezz’ora dopo, in genere quell’ingresso della Chiesa proprio in giorno domenicale è sempre pieno di bambini, ragazzi, anziani, famiglie, ecc.: sarebbe stata una vera strage! Vogliamo attendere che si verifichi la strage? - 29 settembre, di domenica pomeriggio, un’anziana donna che in quei pressi transitava, veniva accostata da due loschi figuri che in pochi attimi le strappano gli orecchini dai lobi delle orecchie; poco dopo l’anziana donna è arrivata in chiesa stravolta e con i lobi delle orecchie sanguinanti, mentre raccontava l’accaduto. Si potrebbero menzionare tanti altri episodi. La verità, nel suo contesto più ampio, è che da tempo la cittadinanza vive un senso diffuso di abbandono a se stessa; proprio nella Piazza Sei Martiri assistiamo a comportamenti non rispettosi da parte di tanti giovani, circa una corretta convivenza civile riguardosa della Legge e delle famiglie che vi abitano: tali giovani, soprattutto nelle ore notturne e spesso in preda all’alcol o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, assumono comportamenti che procurano disturbo, paure e senso di insicurezza. Tutta la Piazza e la Via Gaetano La China si sono trasformate in pista da competizione automobilistica e, soprattutto la notte, sembra non esistere più il diritto al riposo e alla tranquillità. In tale situazione, il disagio dei cittadini ha superato ogni limite. Il legislatore con il D.lgs 20 febbraio 2017, n. 14, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 aprile 2017, n. 48, recante “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città” precisa che: 1. Ai fini del presente decreto, si intende per sicurezza urbana il bene pubblico che afferisce alla vivibilita' e al decoro delle citta', da perseguire anche attraverso interventi di riqualificazione, (( anche urbanistica, sociale e culturale, )) e recupero delle aree o dei (( siti degradati )), l'eliminazione dei fattori di marginalita' e di esclusione sociale, la prevenzione della criminalita', in particolare di tipo predatorio, la promozione ((della cultura )) del rispetto della legalita' e l'affermazione di piu' elevati livelli di coesione sociale e convivenza civile, cui concorrono prioritariamente, anche con interventi integrati, lo Stato, le Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano e gli enti locali, nel rispetto delle rispettive competenze e funzioni. E affida al Prefetto e al Sindaco, attraverso la stipulazione di appositi patti- nel rispetto delle linee generali sulla sicurezza integrata e dalle linee guida sulla sicurezza urbana- l’attuazione sul territorio dei progetti di sicurezza urbana, aventi fra gli obiettivi: • prevenzione e contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria, attraverso servizi e interventi di prossimità, in particolare a vantaggio delle zone maggiormente degradate, anche coinvolgendo, mediante appositi accordi, le reti territoriali di volontari per la tutela e salvaguardia dell’arredo urbano, delle aree verdi e dei parchi cittadini e favorendo l’impiego delle forze di polizia per far fronte ad esigenze straordinarie di controllo del territorio, nonché attraverso l’installazione di sistemi di videosorveglianza; • promozione e tutela della legalità, anche mediante iniziative di dissuasione di ogni forma di condotta illecita, compresi l’occupazione arbitraria di immobili e lo smercio di beni contraffatti o falsificati, nonché la prevenzione di altri fenomeni che comunque turbano il libero utilizzo degli spazi pubblici; • promozione del rispetto del decoro urbano, anche valorizzando forme di collaborazione interistituzionale tra le amministrazioni competenti, finalizzate a coadiuvare l’ente locale nell’individuazione di aree urbane su cui insistono plessi scolastici e sedi universitarie, musei, aree e parchi archeologici, complessi monumentali o altri istituti e luoghi di cultura o comunque interessati da consistenti flussi turistici, o adibite a verde pubblico, da sottoporre a particolare tutela; • promozione dell’inclusione, della protezione e della solidarietà sociale mediante azioni e progetti per l’eliminazione di fattori di marginalità, anche valorizzando la collaborazione con enti o associazioni operanti nel privato sociale, in coerenza con le finalità del Piano nazionale per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale. Qualcosa deve cambiare e il cambiamento dipende dalle norme, dai controlli sull'applicazione delle norme, dal senso civico e dalla collaborazione di tutti. Se insieme riusciamo a far sentire chi degrada uno stupido, un ingrato, uno sfigato, la prossima volta ci penserà molto meglio prima di far defecare il cane in strada, di lasciare in spiaggia la lattina di birra, di permettere a suo figlio di gettare la busta delle patatine per terra o di sfrecciare per le vie della città.... ma è anche vero che: le chiamate ai vigili, polizia, carabinieri provenienti dagli abitanti di una zona degradata devono avere una risposta pronta. Se denunciando un illecito non si ottiene nessun risultato, perché nessuno interviene sul posto, sarà difficile essere motivati a cercare di cambiare la situazione.