È stato aggredito da un detenuto rinchiuso nel carcere di contrada pendente di Ragusa, un poliziotto penitenziario assistente capo, il primo dell’anno durante il turno pomeridiano.
I fatti: il giorno di capodanno, l’assistente capo effettuava un’operazione di controllo all’interno di una cella, ma veniva aggredito con calci e pugni da un detenuto di nazionalità italiana, affetto da problematiche psichiche, al quale era stato chiesto di abbassare il volume del televisore per non disturbare gli altri detenuti del reparto.
Tragedia sfiorata grazie ai riflessi ed alla prontezza del malcapitato assistente capo e di un suo collega presente e intervenuto prontamente per evitare il peggio; l’assistente capo aggredito ha comunque dovuto ricorrere alle cure mediche per i lividi e le escoriazioni riportate.
La Cisl Fns, a seguito dell'episodio, tenuto conto che il detenuto non sarebbe nuovo ad azioni violente nei confronti del personale di polizia penitenziaria, auspica che l’amministrazione, all’atto dell’assegnazione di questi soggetti affetti da patologie psichiatriche, tenga conto della necessità di individuare strutture specializzate per un’adeguata gestione.