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Vittoria, dal tetto del Guzzardi la benedizione alla città. Don Riggio:"Mi sono emozionato fino alle lacrime"

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Un momento spirituale si è tenuto ieri a mezzogiorno presso l’Ospedale Guzzardi di Vittoria: il cappellano, Don Giuseppe Riggio, alle 12.00 in punto,  è salito sul terrazzo del nosocomio ipparino, accompagnato dalla superiora delle Suore del Sacro Cuore presenti in ospedale e da un altro assistente; lì ha recitato la preghiera dell’ Angelus e benedetto la città con il Santissimo Sacramento.

Un momento toccante ed emozionante – dichiara a Vittoriadaily il cappellano Don Riggio –. Avevo fatto avvisare i vari reparti dell’iniziativa e in molti hanno risposto all’appello, affacciandosi dalle finestre delle corsie dei vari reparti: medici, infermieri, degenti, il personale delle tende del triage montate dalla protezione civile davanti l’ospedale. Perfino dal piazzale in tanti si sono fermati e sono scesi dai propri mezzi, per ricevere la benedizione con il Sacramento”.

In Ospedale Don Riggio ha dovuto sospendere le varie iniziative pastorali per la quaresima, in ossequio alle disposizioni civili ed ecclesiali, ma non ha rinunciato ad inizi di marzo – prima della diffusione del virus e delle norme restrittive – a benedire, reparto per reparto, il personale medico e paramedico impegnato in questa difficile missione.

Nel pomeriggio di ieri, invece, in Basilica la celebrazione dell’affidamento della città al patrono San Giovanni Battista, con la “calata ra tila”, cerimonia preceduta dai vespri della solennità dell’Annunciazione del Signore, festa che la Chiesa Cattolica celebra oggi 25 marzo.

Il solenne momento è stato presieduto dall’arciprete parroco della basilica, don Salvatore Converso e senza partecipazione di fedeli secondo le vigenti normative in materia di contenimento del virus.

 

foto: don Giuseppe Riggio

 

 

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