C'è molto altro, oltre al Coronavirus, dietro la storia del 56enne vittoriese ricoverato da ieri all'ospedale Maggiore di Modica, al reparto Malattie Infettive, perché positivo al Covid-19. La vicenda è stata raccontata dai familiari a Radiosole.eu
"La nostra odissea- si legge sul sito della Radio-è iniziata il 9 dicembre scorso quando mio fratello ha avuto un aneurisma. Con un'ambulanza è stato portato a pronto Soccorso di Vittoria e poi subito in Neurologia. Da lì, il trasferimento in elisoccorso al Policlinico "Martino" di Messina. Quando siamo arrivati anche noi, versava in una situazione gravissima, tanto che i chirurghi erano pronti per l'espianto degli organi. I medici sono però riusciti a bloccargli l'emorraggia ed è rimasto in rianimazione per 45 giorni. Grazie a quello che posso definire solo un miracolo, visto che neanche i medici ci speravano, mio fratello si è svegliato dal coma il 20 gennaio 2020, nel giorno del suo 56esimo compleanno. A quel punto stava meglio, se così si può dire, e respirava autonomamente. Con non poche difficoltà , il 13 febbraio siamo riusciti a farlo ricoverare al Centro Neurolesi Bonino Pulejo (fra i migliori delle nostre zone). Qui ha iniziato un bellissimo percorso di fisioterapia alle gambe ed alle braccia, di logopedia e di psicoterapia." Il peggio però era dietro l'angolo.
"Il 5 marzo 2020- continua a raccontare sempre su Radiosole.eu- mi annunciano le prime restrizioni alle visite, legate all'emergenza Covid-19. Il 21 marzo mi telefonano per dire che doveva essere trasferito altrove, visto che si erano registrati i primi pazienti positivi. La soluzione? Mi propongono di portarlo a casa. Qualche giorno dopo mi contattano e mi dicono che non posso più portarlo a casa perché, nel frattempo, era risultato positivo al tampone. Mi annunciano anche che verrà trasferito al reparto Malattie Infettive di Barcellona Pozzo di Gotto. Martedì 5 scorso mi dicono che è risultato negativo, per due volte, ai tamponi e che pertanto non poteva più restare in Malattie Infettive. Mi dicono nuovamente che dobbiamo portarlo a casa e che dobbiamo provvedere noi. In alternativa, dovevamo trovare noi stessi una casa di cura. Il tempo di organizzarci e troviamo un posto a Comiso. Venerdì, intorno alle ore 12, mio fratello viene ricoverato al nosocomio comisano. L'indomani, sabato 16, mi chiamano dall’Asp di Ragusa per dirmi che mio fratello, sottoposto nuovamente a tampone, è risultato positivo. Nella stessa serata di sabato mi comunicato che mio fratello verrà trasferito a Modica, reparto Malattie Infettive".
L'odissea di Salvatore sembra finita; i familiari dicono che sta, per quanto possibile nelle sue condizioni, bene. Respira autonomamente, ma è stremato dai continui spostamenti e dalla interruzzione della riabilitazione. "A Modica è trattato benissimo- precisano- e ci hanno anche dato modo di sentirlo al telefono".
Il racconto della famiglia, in versione integrale, si può leggere a questo link:
https://www.radiosole.eu/radiosole-notizie/4382-ricoverato-per-aneurisma-risulta-positivo-al-covid-l-odissea-del-vittoriese-che-da-ieri-è-ricoverato-a-modica-un-vittoriese-affetto-da-covid-19.html