È stato indetto per il 19 e 20 Maggio lo sciopero delle scuole paritarie di tutta Italia
La mobilitazione che vede coinvolte le scuole paritarie cattoliche e laiche, ha lo scopo di portare all’attenzione del Governo e dei parlamentari “le difficoltà economiche che queste realtà educative hanno affrontato nel periodo del lockdown a causa dell’interruzione del pagamento delle rette da parte di molte famiglie.”
Le difficoltà permangono ancora, tenuto conto della necessità di garantire agli alunni la DAD e nel contempo il pagamento degli stipendi a docenti ed educatori”.
La situazione resta difficile anche dopo l’arrivo dei fondi stanziati dal Governo, si parla all’incirca di 80 milioni; a rischiare di fallire e chiudere sono soprattutto le piccole realtà locali, come nidi e scuole dell’infanzia che spesso con la loro offerta formativa flessibile, suppliscono alla mancanza di strutture educative pubbliche per la cura dei bambini più piccoli.
Altrettanto importante è il comparto della scuola paritaria superiore che non è soltanto un diplomificio ma è anche attenzione e istruzione personalizzata e paziente a coloro che nelle affollate aule della scuola statale rischiano di smarrirsi e restare indietro.
La protesta di questi due giorni promossa anche dalle sigle di riferimento come CISM e USMI e dal comparto educativo cattolico, consisterà in uno sciopero responsabile, ciascuna scuola, insieme a genitori e alunni, non limitandosi ad una mera sospensione delle lezioni, organizzerà eventi come dirette, video e conferenze via social, flash mob, con l’intento di sensibilizzare sul problema i governanti, verrà fatto un rumore educativo per affermare la libertà di scelta educativa e l’importanza che nel tessuto socio economico dell’Italia hanno le scuole paritarie. Insegnanti, gestori e famiglie all'# noisiamo invisibili chiederanno di non venire dimenticati dalle Istituzioni.