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#Molti Amano la MIA CITTA'. Conosciamo la storia de “la sindachessa di Scoglitti”

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È noto come la campagna elettorale per l’elezione del Sindaco della città di Vittoria sia nel vivo e che coinvolga non poco i suoi cittadini, i quali non fanno altro che ricordare ai ben 6 candidati a Sindaco quanto sia essenziale che questa volta, più di ogni altra elezione passata, dopo anni difficili, la “persona” che verrà scelta dai vittoriesi per guidare e amministrare la città, dovrà  essere una persona di alto valore etico, che sappia guardare al bene della città, risollevarla dalla situazione presente e condurla in modo adeguato e moderno al  futuro.

Ecco allora che sui social un nostro concittadino Beniamino Tenaglia, ricorda a chi già ne conosceva la storia e soprattutto informa i più che ne erano ignari,  di una particolare personalità politica che negli anni 60/70 si occupò attivamente di Scoglitti e della città di Vittoria, stiamo parlando della sig.ra Onorina Lenna Fiorentino.

 La “ sindachessa di Scoglitti” così la chiamavano, segretario comunale della Democrazia Cristiana,  diede il suo contributo alla vita politica religiosa e sociale della frazione marinara ma anche della stessa Vittoria.

Dal 1964 al 1971, una volta istituita la delegazione municipale di Scoglitti, ricoprì la carica di Delegata del Sindaco per Scoglitti.

Friuliana di origine, trasferita a Scoglitti per ragioni familiari, innamorata della nostra terra, ha fondato il CENTRO ITALIANO FEMMINILE DI Scoglitti, La San Vincenzo dei Paoli, fu delegata della CROCE Rossa italiana per Scoglitti, organizzò corsi di formazione politica per i giovani.

Ha dimostrato  tanta operosità,  tanto impegno politico e soprattutto tanto AMORE per Scoglitti e per tutta la comunità vittoriese  che Lei in quegli anni,  ha contribuito ad amministrare e migliorare.

A  Lei, è stata intitolata la piazzetta antistante l’istituto “Leonardo Sciascia” a Scoglitti.

La sig.ra Onorina Lenna Fiorentino, ha mostrato come, riprendendo le parole del nostro concittadino sig. Beniamino Tenaglia, che ne ha pubblicata una appassionata presentazione,  << una buona politica si fa al servizio di una comunità con Amore, nel rispetto delle leggi e di tutti i cittadini e se l’Amore è vero i risultati si vedranno.>>.

Qui di seguito il post completo e la foto di Onorina Lenna Fiorentino.

 

Il clima di questa campagna elettorale per le elezioni amministrative del comune di Vittoria, mi ha portato alla mente i ricordi di quando Scoglitti, negli anni’60, e fino agli inizi dei ’70, ebbe una persona straordinaria ad occuparsi delle sue sorti e la figura è ancora più straordinaria perché era una donna. Nel mondo della politica di quei tempi, fatto di soli uomini, e in un contesto sociale che aveva vissuto la guerra, le privazioni, caratterizzato da una profonda arretratezza culturale e piena di pregiudizi nei confronti delle donne, specie a queste latitudini, lei rappresentò una perla preziosa, forse unica, sfidando coraggiosamente tutti i contesti e i pregiudizi dell’epoca, andando dritto con le sue idee e con l’amore per Scoglitti, dove vi ha vissuto quasi tutta la sua lunga esistenza, durata fino al 05/02/2001. Sto parlando della sig,ra ONORINA LENNA FIORENTINO, chiamata comunemente ‘La sindachessa di Scoglitti’ perché per anni ricoprì il ruolo di delegata del Sindaco. Friulana d’origine, apprese subito il dialetto siciliano per poter meglio comunicare con tutti, anche con chi, ed erano tanti, analfabeti, non avrebbero compreso la lingua italiana. Lei si sentiva una scoglittiese a tutto tondo, osservando tutte le usanze e le tradizioni locali, senza mai fare quegli stupidi paragoni tra nord e sud, che oggi vanno tanto per la maggiore. Lei, ragazza friulana, nata il 24/10/1904 a Socchieve (UD), molto religiosa, si innamorò del prof. Giuseppe Fiorentino, maestro elementare, che sposò e con lui, nel 1936 si trasferì a Scoglitti, dove amò profondamente questa terrà e la sua gente per tutta la vita. Disponibile con tutti, apriva le porte della sua casa di via Palermo a chiunque avesse bisogno di un suo consiglio o di parlarle. La signora Fiorentino è stata una delle protagoniste più stimate e appassionata della vita sociale, religiosa e politica, non solo di Scoglitti, ma anche della città di Vittoria. Ha fondato a Scoglitti il CIF (Centro Italiano Femminile) e la San Vincenzo dei Paoli. E’ stata segretario comunale della Democrazia Cristiana, partito nel quale si è impegnata per molti anni, dandovi l’apporto del suo entusiasmo e del suo spirito di servizio. Organizzò, unitamente ad altri esponenti politici democristiani, veri e propri corsi brevi di formazione politica per i giovani. Fu rappresentante provinciale delle donne della Coldiretti, in tale veste battendosi fermamente per l’emancipazione della donna nel mondo agricolo. Fu madrina della Guardia di Finanza di Scoglitti a riconoscimento del suo impegno a favore della locale caserma del Corpo. Fu anche delegata per Scoglitti della CROCE ROSSA ITALIANA, in anni in cui la delegazione femminile della Croce Rossa era presente solo nelle maggiori città italiane. Nell’anno 1963 fu eletta consigliere comunale, impegnandosi senza risparmio per la soluzione dei problemi di Scoglitti. Dal 05/03/1964, quando fu istituita la DELEGAZIONE MUNICIPALE di Scoglitti e fino al 15/01/1971, ricoprì la carica di Delegata del Sindaco, impegnandosi a fondo per le varie esigenze di Scoglitti, guadagnandosi l’affettuoso appellativo popolare di ‘ Sindachessa’. In quegli anni, le amministrazioni comunali di Vittoria, dal dopoguerra e per mezzo secolo circa, furono rette da giunte di sinistra, Partito Comunista con Partito Socialista per la maggior parte, mentre a Scoglitti, negli anni d’impegno politico della S.ra Fiorentina, era la sua Democrazia Cristiana il primo partito. La storia di questa donna, semplice, grande, non è una storia di politica, ma di Amore, sentimento che caratterizzò tutta la sua vità: dal grande Amore verso il marito fino a seguirlo in Sicilia, dove poi ha anche amato la sua terra, i suoi concittadini ed è da questo grande Amore che scaturì il suo impegno politico. Scoglitti ricorda la sua ‘Sindachessa’ con l’intitolazione della piazzetta antistante l’istituto scolastico ‘L. Sciascia’ La morale di questa ‘ bellissima favola’ e che una buona politica si fa al servizio di una comunità con Amore, nel rispetto delle leggi e di tutti i cittadini e se l’Amore è vero i risultati si vedranno. A questo serve il passato, la memoria, a fare tesoro di ciò che di buono ci ha lasciato, ma non a riproporlo nel presente perché oggi si deve guardare al futuro e il passato non potrà mai essere il futuro.

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