Ci siamo abituati di questi tristi tempi ad ascoltare, e quasi ricercare morbosamente, notizie giornaliere di morti, ricoverati, contagiati e positivi.
Il Covid ha invaso le nostre coscienze, oltre ai nostri corpi, le nostre anime, quasi a soffocarci anche psicologicamente, a strozzarci e toglierci il respiro.
Per fortuna, di tanto in tanto, una “lieta novella”, una storia andata “a lieto fine”, spezza la monotonia di questa infausta catena e susseguirsi di eventi e lascia entrare un raggio di luce, che riscalda il cuore ed è segno di speranza per il futuro.
Della “storia a lieto fine” vi avevamo solamente raccontato l’inizio: un neonato abbandonato dalla madre alla nascita dentro un bidone della spazzatura, due settimane fa a Ragusa e fortunatamente ritrovato da un passante che lo ha sentito lamentarsi e piangere; immediatamente soccorso, era stato ricoverato al Giovanni Paolo II. Il bimbo aveva ancora attaccato il cordone ombelicale.
In ospedale, Vittorio Fortunato – così lo hanno ribattezzato i medici e gli infermieri che lo hanno curato – è stato accudito con amore e passione dal personale addetto e da subito era scattata una gara di solidarietà senza misura per adottare il piccolo ometto. Era anche stato aperto un conto corrente intestato allo stesso bambino e del quale potrà usufruire una volta divenuto maggiorenne, sul quale verranno destinate tutte le donazioni.
Adesso Vittorio Fortunato avrà una famiglia: sarà presto adottato da una “vera famiglia” non residente a Ragusa.
Il piccolo, lo ricordiamo, era stato abbandonato in via Saragat, nell’elegante quartiere Pianetti di Ragusa. Intanto proseguono le indagini per risalire al responsabile dell’abbandono.
Auguri di buona vita al piccolo Vittorio Fortunato e un grazie alla famiglia adottiva per questo immenso gesto di amore.