Definito da sempre come “simbolo” di Cosa Nostra, Capo, Boss, e simili appellativi, Matteo Messina Denaro muore, lasciando l'Abruzzo dentro una bara, ma senza funerale.

Potrebbe arrecare tristezza questo mancato rito se non parlassimo di un criminale che ha collezionato in vita stragi, morti di bambini innocenti, appalti, e pesi che, sicuramente si è portato dentro quell'involucro che sarà la sua “futura” abitazione almeno per un po' !

Stamani all'alba, a Castelvetrano seppellita dunque la bara del boss che tra ultimi pensieri da -essere umano terminale-, misteri e dissolute vicissitudini saranno seppelliti con lui gli anni più bui di un'Italia che avrebbe desiderato cambiare pagina già da quei lontani 1992/1993. 

Un Paese che ha subìto l'umiliazione di vedere la propria bandiera Tricolore sventolare tutti i giorni rimanendo ancora oggi piena di dubbi che non saranno più svelati!

N.d.R.