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"Tu morirai ed io finirò in galera, non me ne frega nulla del resto"

Arrestato Piero Donzella

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Grazie all’intervento immediato della Polizia si è sfiorata la tragedia a Scicli. Un marito violento che non accettava la separazione è stato trovato in possesso di pistola calibro 9 e un grosso coltello. Ossessionato dall’abbandono ripeteva di continuo frasi agghiaccianti del tipo: “Tu morirai ed io finirò in galera, non me ne frega nulla del resto". Il marito violento è Donzella Piero sciclitano, arrestato per detenzione di arma clandestina e alterata e, porto di oggetti atti ad offendere. La moglie terrorizzata ha esposto denuncia grazie all’assistenza di personale femminile specializzato che ha subito preso in carico la vittima illustrando il percorso che avrebbe dovuto seguire e l'assistenza prevista dai centri antiviolenza in collaborazione con la Polizia di Stato. La donna era terrorizzata dalle minacce continue e quotidiane dell’uomo e dal timore che potesse ucciderla. Terrificante il racconto delle persecuzioni e addirittura la consapevolezza dell’ex marito che la donna era intenzionata a denunciarlo e che si trovava presso gli uffici della Squadra Mobile di Ragusa. Tuttavia, gli Ufficiali ed Agenti di Polizia Giudiziaria della Sezione specializzata, sono intervenuti tempestivamente a Scicli presso l'abitazione dell'uomo, il quale, si era nascosto in casa sotto al letto. Ovviamente, negò tutto e che, mai le avrebbe fatto del male. Ritrovato un coltello conservato dentro un marsupio, privo di motivazione considerato che svolgeva l’attività di panettiere, i poliziotti hanno deciso di perquisire la casa dove è stata rinvenuta una pistola perfettamente funzionante calibro 9, modificata e clandestina. Tratto in arresto e condotto in carcere, la donna è stata segnalata ai centri antiviolenza che l'assisteranno nel proseguo dell'iter che ha scelto di percorrere. Tra l’altro quest’ultima, assieme ai figli ha vissuto momenti drammatici data le violenze costantemente subite, al culmine, quando lei aveva deciso di lasciarlo. Si è sfiorata la tragedia se lei non fosse intervenuta denunciando il tutto. "La Polizia di Stato, grazie alla collaborazione della vittima, ha potuto scongiurare eventi tragici dettati dalla violenza di un uomo pronto a tutto ed armato di pistola e coltello. Senza la denuncia della donna, la Squadra Mobile non avrebbe mai saputo della pericolosità di quest'uomo e quindi non avrebbe perquisito la sua abitazione trovando le armi. E' fondamentale che si instauri questo rapporto di affidamento delle vittime alla Polizia di Stato, solo così, ed insieme, è possibile prevenire eventi delittuosi gravissimi. Importantissimo per la Squadra Mobile risulta essere la rete creata con i centri antiviolenza e le vittime, così da permettere un iter non solo giudiziario ma anche di assistenza personale, economica e psicologica".

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