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Carovane migranti, tappa a Vittoria

Redazione
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Si terrà a Vittoria il 13 aprile la tappa di Carovane Migranti con un incontro presso il Convento Frati Minori alle ore 17:00 e una cena sociale multiculturale al Parco di Serra San Bartolo.

Carovane Migranti è una iniziativa internazionale che in Italia si svolge per la seconda volta e vede coinvolto tutto il territorio nazionale da Nord a Sud. Quest’anno la Carovana in Italia pone al centro la questione delle politiche migratorie a livello internazionale mettendo a confronto le realtà dei flussi migratori nel Mediterraneo verso l’Europa con quelli del Sud America verso gli Stati Uniti. Sono sempre più evidenti i nessi tra le politiche migratorie nordamericane e messicane con quelle europee.   Le politiche d’oltreoceano non hanno fermato la moltitudine di persone in movimento, i passaggi sono diventati sempre più pericolosi, sono aumentati i numeri di minori non accompagnati che si mettono in viaggio e che spariscono o vengono respinti una volta raggiunti gli Stati Uniti d’America. A nulla è servito spostare le frontiere più a sud, militarizzare foreste e deserti.

La situazione messicana, seppur decisamente diversa da quella italiana, annuncia fenomeni che abbiamo il compito di contrastare soprattutto facendo in modo che quei meccanismi non si radichino nel nostro paese, nel mezzogiorno d’Italia o lungo i nuovi corridoi balcanici.  I testimoni messicani presenti alla Carovana ci testimoniano le strategie dei mercanti di esseri umani e il loro agire indisturbato che ha cambiato in poco tempo il volto di un’intera regione del pianeta. La tratta di esseri umani è diventata redditizia almeno quanto il commercio di stupefacenti. Il cammino dei migranti centroamericani spesso coincide con le rotte del narcotraffico, in maniera analoga le mafie nella nostra penisola e di quelle che in pochi mesi hanno preso il sopravvento sul corridoio balcanico allargano inesorabilmente il controllo del destino dei migranti che giungono sulle coste europee. È doveroso interrogarsi sul peso che l’economia illegale ha sul bilancio del nostro paese. E’ doveroso far si che i nuovi cittadini arrivati dal sud del mondo entrino in contatto, in primo luogo, con la parte più disponibile del nostro paese, facendo in modo che il mondo dell’integrazione e dell’accoglienza sia il tramite più efficace verso la trasformazione di queste persone in cittadini tra i cittadini.

Quest'anno la Carovana italiana camminerà con testimoni davvero importanti:

Ana Gricelides Enamorado, madre honduregna della Caravana​ ​Centro​americana e del Movimiento Migrante Mesoamericano.

Maria Guadalupe  Gonzalez Herrera, fa parte di un gruppo di donne conosciute con il nome “Las Patronas”, che vive nel quartiere Patronas della città de Los Reyes nello stato di Veracruz in Messico

Omar García, portavoce degli studenti della Scuola Normale Rurale di Ayotzinapa, sopravvissuto al massacro del 26 settembre 2014.

Imed ​Soltani, con i genitori tunisini di Terre pour tous

 

A promuovere l'evento: Cgil Vittoria; Flai Cgil Ragusa; Casa Evangelica Valdese; Borderline Sicilia;  Proxima, Associazione Diritti Umani;  Unione degli Studenti–; Emergency gruppo Vittoria; MEDU medici per i diritti umani. L'iniziativa ha il patrocinio gratuito del Comune di Vittoria. 

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