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Oggi giornata mondiale per la salute e la sicurezza del lavoro

in contemporanea la giornata per le vittime dell’amianto

Redazione
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Si celebra oggi la giornata mondiale per la salute e la sicurezza del lavoro, ricordata in contemporaneamente alla giornata per le vittime dell’amianto.

Per Bruno Giordano, vittoriese e magistrato presso la Corte di Cassazione e consulente della commissione d’inchiesta del Senato sugli infortuni e malattie professionali, oggi l’amianto è il conto carissimo che si paga alla politica industriale retta dal profitto, all’edilizia senza scrupoli e alla voluta ignoranza scientifica sugli effetti dell’amianto che per decenni hanno retto l’economia di molti paesi e non soltanto il nostro. Sono circa 15 mila le persone che ogni anno perdono la vita in Europa a causa di patologie amianto correlate mentre in Italia si registra una media annua di 2 mila 400 morti. Giordano, puntando l'attenzione su quanto avviene in Siclia, dichiara: "proprio nell’isola vi sono grandi emergenze: Gela, Milazzo, Priolo e S.Filippo del Mela per citare i maggiori siti industriali dove l’amianto agisce tuttora in una sinergia micidiale con altre sostanze cancerogene adoperate e poi inalate da lavoratori e popolazione. Gli effetti sono tragici sulla procreazione sana- nascono infatti bimbi malformati- sull’ecosistema e sulla salute della collettività. Mentre passano gli anni a discutere sugli incentivi per la bonifica, l’esportazione dell’amianto per smaltimento e la riduzione e prevenzione dell’inquinamento ambientale, in Sicilia- rileva Giordano- manca ancora un impianto specifico per lo smaltimento: nel frattempo si continuano a contare i morti e i bambini malformati.

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