La scuola torna a scioperare domani in tutte le piazze. Su cosa? Sui temi del contratto da rinnovare, della stabilità del personale scolastico, delle modalità della valutazione dei docenti, della libertà d'insegnamento e del ripristino di corrette relazioni sindacali. I sostenitori della protesta, Cgil, Cisl, Uil e Snals Confsal i quali hanno anche avviato nelle scuole una raccolta di firme raggiungendo quota pari a 150 mila firme. Le loro dichiarazioni: “Rivendichiamo percorsi di valorizzazione professionale e la stabilizzazione dei tanti precari per i quali né il piano straordinario di assunzioni, né le procedure concorsuali in atto hanno dato risposta; una diversa politica degli organici, l'istituzione di un organico funzionale di istituto per il personale Ata e ancora, interventi per rimediare agli aspetti più dannosi della legge 107 che stanno creando il caos nel sistema scuola.”

Il Governo non ha più alibi secondo i sindacati: si chiede l'immediato rinnovo del Contratto nazionale fermo al 2009 per la parte economica e al 2007 per quella normativa. La legge va quindi cambiata.

Le conclusioni dei sindacati: “Per cui non permetteremo al Governo di ignorare una categoria di lavoratori che a livello nazionale supera le 600 mila unità.”