Sono trascorsi tre anni dall’apertura dell’aeroporto di Comiso caratterizzato da una ex carriera militare e tre anni da civile in virtù di quel passaggio dalla denominazione di aeroporto Vincenzo Magliocco a Pio La Torre.
Dopo 11 anni di lavori e 47 milioni di euro d'investimenti, il 30 maggio 2013 venne inaugurato come lo scalo più giovane d'Italia e il sesto in Sicilia.
Una struttura dall’importanza storica, iniziata nel 1937 come scalo militare, poi l'installazione dei missili a testata nucleare, la chiusura della base NATO dopo le lotte pacifiste, l'accoglienza dei profughi del Kosovo e infine il decennio contrassegnato dai lavori dell'aeroscalo iniziati nel 2002.
Una struttura caratterizzata dalle lotte, l’ultima per il mantenimento della stessa, e per l’impegnativa dinamica relativa ai costi dei controllori di volo che coinvolge il lavoro intenso da parte di amministratori comunali, vertici della società di gestione e deputazione iblea. Ma primeggiano volontà e determinazione al fine di trasmettere una bella realtà , con l’incremento delle rotte e l’aumento del flusso di passeggeri.
Orgoglio in crescita per la nostra provincia.