Con una nota l’Associazione ambientalista di Vittoria, Fare Verde, informa della sospensione dei lavori a Randello grazie anche al contributo del Comitato Randello Libera. A questo punto gli ambientalisti puntano il dito sull’amministrazione Piccitto: “Ingiunzione di sospensione lavori. Un atto inaccettabile razionalmente, ed amministrativamente errato. L’ordinanza di sospensione dei lavori è un atto inaccettabile. Nell’atto non viene tenuta in conto la realtà dei fatti, da noi documentata ampiamente e di cui con regolari esposti con annesse foto, gli uffici del Comune sono stati informati, ma viene imbastita una realtà di comodo. Quanto fatto tende nettamente a determinare un atto amministrativo avulso dalla realtà (non c’è traccia di colmata di cemento nè altro), inefficace negli effetti (i lavori che si sospendono sono già finiti) e tendente a favorire interessi privati. Un atto inaccettabile razionalmente, ed amministrativamente errato. Avanzeremo al Sindaco formale richiesta di revoca di questo indecente atto, ribadendo con determinazione la necessità di revocare tutti i permessi rilasciati e di formulare gli atti amministrativi conseguenti”.
“Sia ben chiaro a tutti gli attori di questa ennesima brutta faccenda che vede al centro l’aggressione nei confronti di quei luoghi, che questo comitato opererà con determinazione affinchè l’intero sito di Randello cessi di essere luogo di arbitrio e terra di conquista e diventi luogo di legalità e fonte di positivo benessere per i suoi cittadini e per le migliaia di persone provenienti da ogni parte del mondo che lo frequentano, lo scelgono e l’amano. Invitiamo i tanti che hanno Randello nel cuore a starci vicini, tenersi informati, manifestare, esprimere chiaramente il forte disappunto verso chi consente che quei luoghi siano oggetto di predazione continua”.