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Approvazione regolamento del mercato. Il Sindaco: "primo passo per il rilancio dell’agricoltura"

Soddisfatto anche il Presidente del Consiglio Comunale

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Il sindaco di Vittoria, Giovanni Moscato, ha espresso soddisfazione sull'approvazione, in consiglio, del regolamento di Mercato. "Si tratta di uno dei tanti impegni del nostro programma amministrativo dei primi cento giorni preso e mantenuto" ha dichiarato. 

Finalmente – ha continuato Moscato – dopo oltre quarant'anni di immobilismo, abbiamo dotato la struttura mercatale di regole nuove in grado di tutelare tutti gli operatori e, in particolar modo, i produttori. Trasparenza, legalità e innovazione: questi i pilastri del nuovo strumento approvato ieri sera. Il rilancio dell’agricoltura attraverso un mercato ortofrutticolo funzionale e moderno e il nuovo regolamento è soltanto il primo passo concreto di un programma ambizioso e di rilancio per l’intero settore. L’approvazione del regolamento è il frutto del lavoro dell’intero civico consesso a cui va riconosciuto il merito di aver lavorato alacremente, pur nella legittima differenza di posizioni, e con grande abnegazione per raggiungere questo risultato. Un risultato che ci onoriamo di aver raggiunto in tempi brevissimi e di portata storica per la città. Sappiamo che il regolamento non risolverà i problemi della nostra agricoltura, ma era nostro compito riscrivere insieme, dopo un confronto collegiale con le associazioni di categoria, le nuove regole del mercato ortofrutticolo, che deve tornare ad essere il volano economico della città. C'è molto da fare, c'è molto da cambiare nel nostro modo di fare agricoltura; dobbiamo recuperare credibilità nei mercati nazionali e internazionali. In questi ultimi trant'anni l'agricoltura è cambiata, ma un modo vecchio e obsoleto di concepire il settore ci ha lasciati indietro, mentre il mondo cambiava noi siamo rimasti fermi a piangerci addosso, convinti di essere sempre gli unici capaci di produrre. Purtroppo non è così. Se oggi Spagna e Olanda dettano legge, la responsabilità è anche nostra. Certo le istituzioni non ci tutelano, a partire dall'Europa che ha dato il colpo di grazia con l'accordo Ue/Marocco, ma adesso è arrivato il momento di rimboccarci le maniche e di cambiare. La scorsa settimana a Verona ho avuto modo di incontrare diversi buyer internazionali e a Rimini, durante la fiera MacFruit, ho avuto modo di conoscere realtà aziendali e territoriali molto avanzate, che hanno puntato sulla diversificazione dei prodotti e su una organizzazione eccellente. Per stare al passo con il resto del mondo alla nostra agricoltura serve più associazionismo e meno frammentazione, più servizi anche all'interno del mercato e riconoscimento dell’Igp. Ecco le battaglie che nel futuro ci aspettano. Battaglie che, sono certo, saremo capaci di affrontare tutti insieme”.

Sull’approvazione interviene anche il presidente del consiglio comunale, Andrea Nicosia.

Ieri Vittoria – ha dichiarato Nicosia – ha scritto una pagina importante. Dopo 45 anni dalla vigenza del precedente regolamento, è stato approvato il nuovo testo regolamentare. Uno strumento che la città e gli operatori del mercato attendevano da anni e che fino ad ora non era mai stato affrontato. Esprimo il mio più vivo e sentito ringraziamento all’intero consiglio comunale che con dedizione, attenzione, passione e confronto ha dato alla città l’importante strumento. Non sono mancati momenti di duro e serrato confronto in seno all’organo assembleare che hanno condotto a questo risultato. Lo strumento regolamentare attualmente vigente risale al 1971, anno in cui l’attività di mercato era svolta, addirittura, in luoghi diversi da quelli in cui si svolge oggi. Questo strumento ha il merito di divenire Testo Unico di tutte le norme di legge in materia. Negli anni la proliferazione normativa aveva reso inefficace e inadeguato il testo del vecchio regolamento. Quello esitato ieri contiene al proprio interno tutta la disciplina in materia. Mi riferisco, specificatamente, al D.P.R. 25 ottobre 1989 (indicazioni urbanistiche per il settore del commercio), al d.lgs. n. 228 del 18 maggio 2001 (Orientamento e modernizzazione del mercato ortofrutticolo), d.lgs. n. 59 del 26 marzo 2010 (attuazione della direttiva 2006/123/CE) e via dicendo .. Se sul piano tecnico – giuridico non vi è dubbio alcuno circa il fatto che i riferimenti normativi siano e restino quelli sovra indicati, sul piano politico, la politica ha avuto il dovere, la possibilità e la discrezione, nei limiti consentiti dalla legge, di compiere alcune scelte che andassero in una precisa direzione. È proprio con riferimento ad una visione specifica, delineata e definita, che il Consiglio ha agito. La politica, dai banchi del consiglio comunale, ha, quindi, fatto delle scelte specifiche e precise che possono apprezzarsi già dalla lettura dell’art. 1 del Regolamento di mercato così come emendato dal consiglio comunale. A fondamento delle scelte compiute, la volontà di tutelare in tutti i modi in cui è possibile il frutto della nostra terra e i nostri produttori agricoli colpiti, specie negli ultimi anni, dalle scellerate politiche agricole dell’Unione Europea che, aprendo, indiscriminatamente le frontiere a mercati extra europei, hanno contribuito a mettere in crisi un intero comparto. L’art. 1, dopo aver specificato che «il Regolamento di mercato mira a tutelare e promuovere le produzioni locali tipiche siciliane e, in particolar modo, quelle vittoriesi», qualifica il mercato di Vittoria. Esso testualmente dispone che «il mercato ortofrutticolo di Vittoria è un mercato alla produzione dove si svolge il commercio all’ingrosso dei prodotti ortofrutticoli conferiti da produttori singoli e associati, da cooperative o loro consorzi, da organizzazioni di produttori, nonché da associazioni di produttori. Possono, altresì, conferire nel mercato ortofrutticolo di Vittoria i produttori di altre parti d’Italia, con riferimento a tipologie merceologiche diverse rispetto a quelle prodotte in Sicilia o, altrimenti, produzioni di particolare pregio riconosciute da provvedimenti ufficiali delle competenti autorità». Preme ribadire solo oggi e con questa compagine consiliare è stato definito il mercato ortofrutticolo di Vittoria quale mercato alla Produzione. L’art. 1, che diventa pietra miliare del Regolamento e in coordinamento al quale occorre leggere, poi, il restante assetto normativo e regolamentare. Ciò detto, appaiono, a mio parere, assolutamente strumentali oltre che palesemente infondate, le polemiche di alcuni colleghi consiglieri che paventano e riferiscono della mortificazione della produzione e dei produttori vittoriesi. Orgoglioso di avere presieduto questo consiglio comunale. Orgoglioso di essere parte del consiglio comunale che, in poco tempo e comunque nel rispetto della dialettica consiliare, ha esitato e consegnato alla città lo strumento regolamentare. Un ringraziamento va ai colleghi, ai dirigenti e agli uffici. Questa è stata una pagina importante che da merito alla politica e a chi ricopre ruoli amministrativi.

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