Crescono le difficoltà economiche dei pensionati considerato che il valore medio delle pensioni di chi era titolare di un'impresa artigiana o commerciale si aggira intorno a 600 euro al mese. La provincia di Ragusa invecchia per effetto del calo delle nascite e dell’aumento dell’emigrazione giovanile. Oggi il vero ammortizzatore sociale di molte famiglie sono i pensionati che, in questo momento di crisi, malgrado una quota mensile non proprio brillante, sostengono i figli nel lavoro e i nipoti negli studi. Alla luce delle diverse difficoltà esistenti, in quale modo i pensionati accedono ad una alimentazione corretta e di qualità che ne tuteli la salute? Questo l’interrogativo a cui si è cercato di dare una risposta, dopo avere affrontato i suddetti argomenti, nel partecipato incontro-dibattito organizzato dalla Cna Pensionati Ragusa, tenutosi venerdì scorso, presso la sede provinciale dell'organizzazione. Temi che sono stati affrontati dal presidente Cna Pensionati Antonino Cavallo, dal responsabile provinciale Giorgio Stracquadanio e dal medico del Patronato Epasa/Itaco, dott. Bernardo La Terra Bella. Tutti hanno tenuto a precisare come i pensionati associati alla Cna siano una componente peculiare dell'associazione, persone che hanno dato un contributo importante allo sviluppo del territorio e sono portatori di esperienza, cultura e solidarietà . La Terra, in particolare, ha toccato il tema dell'accesso ai consumi alimentari. Ha messo in luce l'importanza della qualità del cibo per le persone della terza età , evidenziando le ottime caratteristiche del patrimonio agroalimentare dell’area iblea, suggerendo quindi un'alimentazione a chilometro zero che segua la stagionalità delle produzioni. Alla fine del dibattito è stata presentato il protocollo con la Clinica del Mediterraneo. Una iniziativa importante rispetto alla quale è possibile chiedere delucidazioni nelle varie sedi territoriali della Cna oppure alla sede provinciale di via Psaumida.