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Ibla Buskers: una festa per tutte le età

conclusasi la 22ma edizione della kermesse nel quartiere barocco

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Una festa per spettatori di tutte le età. E’ probabilmente il vero segreto di Ibla Buskers, il festival degli artisti di strada che si e’ appena concluso a Ragusa Ibla e che ancora una volta, alla sua ventiduesima edizione, ha animato il centro storico con spettatori che hanno seguito il festival da bambini e che adesso se lo sono goduti da adulti, insieme ai propri genitori e perfino ai propri nonni. Perché Ibla Buskers è un festival davvero senza età, proprio come l’arte di strada. E i tantissimi artisti arrivati da ogni parte del mondo per esibirsi tra le vie e le piazze del quartiere barocco, hanno trovato un pubblico davvero partecipe e ormai dal palato raffinato. Ieri sera, le migliaia di spettatori che hanno raggiunto a piedi o con i bus navetta le aree del festival, sono rimasti particolarmente stupiti dalla straordinaria bravura degli artisti che, a ripetizione, hanno svolto i propri spettacoli trovando l’applauso a scena aperta ma soprattutto risate e divertimento dai più piccoli ai più grandi. E quello che ormai è stato definito come il “popolo di Ibla Buskers”, cioè gli spettatori del festival, è un popolo che si muove da una parte all’altra di Ragusa Ibla, in zone che il festival ha scelto anche per farle conoscere al grande pubblico come nel caso della Cava Velardo dove da un paio di anni si svolge sia il galà d’apertura che quello di chiusura. Tanti i turisti italiani e stranieri presenti così come il pubblico di siciliani giunti dalle altre province.

L’ANTICA FILANDA DONNAFUGATA

Atmosfere suggestive e al tempo stesso affascinanti per l’Antica Filanda Donnafugata, riscoperta proprio grazie ad Ibla Buskers. Con la sua vecchia ciminiera e le sue stanze in cui si operava facendo economia nel settore tessile, la filanda è oggi una struttura che andrebbe recuperata per riconsegnarla alla collettività. Il festival degli artisti di strada ha voluto recuperarne la memoria di questa struttura che era una cotton factory che ebbe fino a 50 dipendenti. Nacque nel 1854 e riuscì a muovere un enorme indotto economico rispetto all’epoca in cui funzionò, fino al 1874 quando l’attività finì a causa della crisi del settore e all’aumento delle tasse. Gli spettatori hanno dapprima apprezzato gli spettacoli programmati dal festival e poi, illuminato da candele, hanno seguito un percorso che ha offerto una suggestiva vista anche dei palazzi barocchi vicini.

IL PROGRAMMA DI DOMENICA 9 OTTOBRE

Per l’ultima giornata del festival, domenica 9 ottobre, gli spettacoli sono arrivati già da metà pomeriggio. Si è iniziato con gli Strike alle 17,15 con l’accoglienza in via Giusti. A seguire, alle 17,45, il giocoliere Marco Cecchetti a Largo San Paolo mentre alle 19,00 a Cava Velardo con lo spettacolo “Flash”, il primo ad essere prodotto dall’associazione Edrisi che ha promosso il festival, con il musicista Vincent Migliorisi, la verticalista acrobata Katleen Ravoet, l’acrobata aereo Christophe Bouffartigue, il danzatore e acrobata aereo German Caro Larsen e l’equilibrista Davide Salodini. Nella discesa Mocarda alle 19,10 si sono esibiti gli A2manos con il loro spettacolo teatrale di manipolazione. Alla stessa ora il giocoliere Viral ha dato appuntamento a San Filippo Neri dove alle 20 si è esibito anche l’acrobata Jonas. Una delle novità di quest’anno è stata la Terrazza di piazza Repubblica con un vero e proprio wine bar attivo per gli aperitivi. Alle 18 in questa location si è esibito Davide Di Rosolini. Musica con i Faela alle 20 in piazza Repubblica mentre Kabarè Pupala e le loro marionette sono stati protagonisti alle 18,30 alla discesa San Leonardo nei pressi dunque dell’Antica Filanda Donnafugata. Alle 18 lo spettacolo dell’acrobata Sblattero a Largo Sant’Agnese mentre il focus di quest’anno dedicato alla giocoleria, ha visto l’antipodista Antonia Gonzales, il manipolatore di cappelli Lorenzo Mastropietro, la musicista di beat box Sophie T. e gli equilibri di Edoardo Demontis in piazza Duomo Alto alle ore 20,00. Alle 20,15 la street band Masnou Orleans. Alla sala Falcone Borsellino l’appuntamento alle 18 era con A Tre Ombre e alle 19,30 i Giullari del Diavolo. In piazza Chiaramonte alle 18,30 il divertente Trio Trioche mentre alle 18 alla San Vincenzo Ferreri c’era Nadine O’Garra. Ancora musica in piazza Hodierna con gli Strike alle ore 18,30. Nel pomeriggio ci sono stati spettacoli anche in piazza Duca degli Abruzzi a Marina di Ragusa per l’iniziativa promossa insieme a Sicilia Costa Iblea e ai commercianti della zona. Il festival Ibla Buskers si è conluso poi con il “Galà dei saluti” alle ore 21,30 a Cava Velardo.

BUS NAVETTA

Anche questo sabato sera e domenica è stato possibile usufruire del servizio di bus navetta per arrivare a Ibla, con capolinea in via G. Di Vittorio. Ibla Buskers ha goduto del supporto di Banca Agricola Popolare di Ragusa, Despar, Andrea Licitra e altri sponsor privati.  

foto di Federica Vero

 

 

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