Una gremita chiesa della Resurrezione, a Vittoria, ha dato il suo estremo saluto, ieri pomeriggio, a Dario Cognata, il giovane di 26 anni che, il 7 settembre scorso, è rimasto vittima di un grave incidente sulla Vittoria - Scoglitti, e che è deceduto al termine di una lunga agonia, all’ospedale Garibaldi di Catania. Un ragazzo forte, sincero, affettuoso e con tanti sogni da realizzare. La Santa Messa è stata concelebrata da padre Antonino Puglisi, padre Robert Dynerowicz e padre Salvatore Conti e, durante l’omelia, è stato detto che “Dario è scomparso solo dalla nostra vista, ma non dalle vite delle persone che amava e che lo amano. Con la morte tutto inizia, perché è un semplice trasloco da una casa all’altra”. Poi un appello ai giovani, affinché nessuna vita venga sprecata o vissuta male. Tanti applausi e palloncini bianchi hanno accolto la bara dello sfortunato giovane all’uscita dalla chiesa, prima del suo ultimo viaggio verso il cimitero. Poco prima della fine della cerimonia, il fratello, due amiche e la madre hanno voluto porgere il loro ultimo affettuoso saluto a Dario con dei messaggi molto toccanti. “Sia fatta sempre la volontà di Dio – ha detto Giuseppe, il fratello maggiore di Dario, che lo ha ricordato come un ragazzo che, soprattutto negli ultimi tempi, era particolarmente predisposto e aperto verso il Vangelo. “Nessuno ha potere e controllo sulle nostre anime – ha concluso – nessuno, tranne Dio. Lui è l’unico che può trasformare l’amarezza in dolcezza e la tragedia in trionfo”. Mamma Pina ha, invece, voluto ricordare i momenti in cui il figlio le chiedeva di pregare tanto, per la sua famiglia e per tutto il mondo, e ha poi ringraziato tutti coloro che le sono stati accanto in questi lunghi giorni di dolore e speranza, fino al drammatico epilogo.